Piracy Shield, la piattaforma anti “pezzotto” attiva dall’inizio dell’anno nel nostro Paese e che dovrebbe impedire la visione illegale di contenuti come le partite della Serie A agendo tempestivamente a livello di indirizzo IP, ha comportato il blocco di Google Drive nella serata di sabato 19 ottobre.
Come abbiamo spiegato qui, Privacy Shield è una piattaforma che, con la collaborazione di più operatori (in primis i titolari dei diritti di trasmissione dell’evento e poi il titolare della distribuzione), permette di avviare alert e attivare una serie di operazioni, con l’obiettivo di bloccare l’evento trasmesso in maniera irregolare. I provider hanno l’obbligo di intervenire tempestivamente (entro 30 minuti) sugli indirizzi IP che trasmettono l’evento “pirata”. Il sistema non è privo di storture, compreso il paradosso che basta il “sospetto” come chiave per procedere con il blocco di un IP o un FQDN (Fully Qualified Domain Name).
Repubblica riferisce che sabato 19 ottobre qualcosa nelle catene delle segnalazioni è andato storto e a essere inibito, prima dell’ora di cena, è stato il dominio che consente di scaricare i file da Google Drive, con ovvie conseguenze per gli utenti di quest’ultimo servizio.
Non è la prima volta che accade un problema simile: in questa pesca grossa tra i siti che trasmettono illegalmente, e che vengono il più delle volte individuati tenendo conto dell’intensità del traffico di dati, finiscono per errore anche domini che nulla hanno a che vedere con la pirateria.
Quando parte la segnalazione “urgente” con i il sistema attuale il provider internet non ha alternative ed è obbligato a bloccare qualunque indirizzo IP sospetto, senza ulteriori indagini o controlli, con conseguenti possibili (è il caso di dirlo) autogol. Dopo quanto accaduto, si spera in qualche affinamento che impedisca il ripetersi di simili problemi, ma non sarà per niente facile…
Diego Ciulli, Head of Government Affairs and Public Policy di Google Italia, pochi giorni additro si era lamentato dell’impossibilità di seguire le richieste del governo in merito al Piracy Shield.