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Piper: la telecamera multisensore, sirena e controllore domotico Z-Wave in prova

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La domotica degli ultimi anni non è un costoso lusso per case ipertecnologiche ma l’uso intelligente di dispostivi smart (telefoni e tablet) per ottenere il massimo controllo con il minimo sforzo, anche economico. Piper, presentata al CES di Las Vegas ad inizio 2014 è disponibile da qualche mese anche in Europa e Macitynet la sta provando da qualche settimana per verificarne le qualità, l’usabilità e le possiibilità di impiego in casa o in ufficio.

Ed eccolo insieme all'alimentantore
Piper e alimentatore

Da diverso tempo ormai sono sul mercato telecamere con capacità Cloud, sensori di movimento, possibilità di interazione audio e obiettivi ad alta risoluzione ma Piper aggiunte a tutto questo anche una sirena, sensori di temperatura, rumore ed umidità oltre alla possibilità di gestire delle prese comandate o degli attuatori attraverso l’ormai onnipresente protocollo wireless z-wave. E’ da sottolineare che il servizio di accesso alle riprese video e il collegamento al dispositivo da internet è assolutamente gratuito e non richiede alcun compenso aggiuntivo.

Avevamo notato Piper quando era ancora un progetto di Blacksumac da finanziare su Kickstarter ma già al CES 2014 sia il software che l’hardware erano arrivati a buon punto tanto da indurre ad inizio primavera l’acquisizione del colosso canadese iControls e la successiva immissione anche sul mercato europeo.

In questa prima parte della recensione ci occuperemo di verificare il prodotto così come ci viene fornito dall’azienda senza alcun accessorio aggiuntivo per verificare se i 199 Euro del prezzo al pubblico sono soldi ben spesi. Nella seconda parte proveremo ad utilizzarla in un sistema più complesso con accessori compatibili di terze parti.

La confezione
Piper si mostra all’acquirente in una confezione in cartone molto spartana e facilmente ricicicabile: tutto il contenuto tecnologico è inserito in un parallelepipedo bianco lucido che può essere sia appeso al muro  con un adattatore in plastica nero che sul piano di un mobile grazie ad un supporto in plastica di colore metallizzato. Nella confezione troviamo oltre a Piper anche delle pile che ci serviranno per gestire le caratteristiche di allarme in caso di mancanza di corrente o tentativo di manomissione.
Il dispositivo è disponibile anche in versione nera ma la superificie di colore bianco lucido è molto elegante
e si presa anche ad essere posizionata in un salotto moderno.

Come è fatto
Come si può desumere dalla galleria fotografica il parallelepipedo è abbastanza compatto e porta sul frontale sia l’obiettivo della fotocamera che il microfono oltre al generoso sensore di presenza che si adatta anche alle dimensioni del soggetto che transita di fronte. Nella parte superiore e inferiore c’è un rivestimento in plastica grigia che permette il passaggio del suono della sirena di allarme e permette anche il raffreddamento naturale del dispositivo che comunque si affida ad un alimentatore esterno di piccole dimensioni.
Sul fronte c’è anche un led multicolore che segnala (si veda lo screenshot più sotto) la condizione di funzionamento della telecamera per far capire a chi occupa la stanza se è in atto o meno una registrazione.

Come funziona e l’installazione
Anche qui le schermate della nostra galleria vi mostrano come installare il prodotto: si tratta di semplici procedure in lingua inglese che vi porteranno, alla fine dell’operazione, a poter controllare il Piper non solo all’interno della vostra casa ma anche dall’esterno grazie al collegamento del servizio Cloud di Piper gestito da iControl. E’ da notare che non esiste accesso Web a Piper: si interagisce con il sistema solo attraverso l’applicazione iOS su iPhone o iPad.

La telecamera e le riprese video
Il cuore del sistema è la telecamera e il sistema nasce appunto per gestire le necessità di videosorveglianza di un appartamento o di un ufficio: Piper viene definito come HD ma in realtà si tratta di un obbiettivo fish eye che sfrutta solo una parte dello schermo lasciando un vistoso bordo nero. La comodità sta nel fatto che partendo da una immagine a piena risoluzione possiamo ingrandire istantaneamente una porzione dello schermo e scegliere di dividere lo schermo in quattro parti ognuno con una inquadratura diversa sempre partendo dalla stessa ripresa. Questo tipo di accesso al video avviene anche in fase di revisione di una registrazione e permette di valutare i dettagli della ripresa che ci interessano. Purtroppo la telecamera non dispone di “illuminatori” per la visione notturna e si basa sull’utilizzazione di prese comandate o luci connesse da attivare per le riprese notturne.
E’ da notare anche che il software permette di regolare la banda passante in funzione del tipo di collegamento dal vostro smartphone a seconda che abbiate una connessione Wi-Fi o 3G.
Il video ufficiale che inseriamo qui sotto mostra il funzionamento.

Il sensore di movimento
Il sensore ha dimensioni molto generose e permette di gestire le dimensioni dell’oggetto rilevato, funzione utille sopratutto se la telecamera viene adoperata per la sorveglianza di animali domestici, un impiego sempre più richiesto per questa tipologia di dispositivi.

Gli altri sensori, allarmi di ogni tipo
Quello che differenzia Piper da altre telecamere sul mercato è sicuramente la presenza di sensori di temperatura e umidità e la possibilità di correlare i valori rilevati con le azioni da compiere con gli attuatori collegati. Come potete vedere dalle schermate è possibile valutare le condizioni “climatiche” dell’ambiente in cui si trova anche attraverso un grafico che vi permette di capire a distanza quel che accade nelle stanze controllate e, all’occorrenza di gestire l’attivazione di un ventilatore, di un condizionatore o di accorgersi, magari in corrispondenza di un rapido cambio di temperatura, che è stata aperta una finestra.
Questo tipo di rilevazione permette quindi di controllare diversi parametri concorrenti che definiscono la “vita” dell’ambiente di installazione e pure il meteo all’esterno: grazie alle notifiche push possiamo sapere se ci sarà un abbassamento di temperatura o anche pioggia: utilissimo per comandare a distanza la chiusura di una finestra o di una Velux a soffitto.

 

Al lavoro
Abbiamo utilizzato Piper per più di un mese, dapprima per qualche ora in in ufficio/ingresso con elevato traffico e poi in un ufficio più riservato per valutare il traffico giornaliero e gli ingressi in nostra assenza.
Piper ha funzionato senza problemi per tutto il tempo e in diversi configurazioni di assenza. La gestione di diverse tipologie di allarmi e configurazioni è sicuramente comoda sopratutto per evitare di essere continuamente disturbati da notifiche push o falsi allarmi.
Potendo stabilire un comportamento diverso nel caso di rilevazione di movimento o in caso di rumore elevato ed anche nel cambio di temperatura su un range prefissato possiamo decidere il nostro livello di “attenzione” agli eventi che si verificano nell’ambiente controllato. I video sono registrati come singoli clip e possiamo seguire a distanza un flusso continuo video e audio e pure intervenire con la voce nel caso di necessità di comunicazione bidirezionale o con qualche frase per dissuadere eventuali intrusi o animali domestici che hanno comportamenti da biasimare.
La telecamera salva clip con lunghezza di 25 secondi ed ha un archivio di 1.000 clip dopodichè comincia a sovrapporre le vecchie registrazioni.

Non c’e’ la possibilità di salvare i clip video per una revisione da parte delle forze dell’ordine e dovete ricorrerre a qualche trucco per registrarli dallo schermo del vostro computer. La revisione dei video può avvenire, come per la visione diretta, scegliendo 4 inquadrature della stessa scena per cogliere tutti i particolari.

Quello che ci è mancato di più è la visione notturna che sarebbe utile anche con animali in casa. Si può ovviare con una piccola lampada a LED ma sicuramente la visione notturna sarebbe stata comodissima.
La sirena che può essere attivata con l’allarme automatico o con un comodo “Panic Button” è efficace sopratutto come deterrente e approfitta anche delle 3 batterie AA in dotazione.
Ci sarebbe piaciuto avere una piastra di fissaggio a muro con la possibilità di orientamento ma la natura “fish eye” della telecamera permette di comunque una buona ripresa anche con montaggi in posizione rialzata.
Ovviamente con una singola Piper non è stato possibile la gestione Multicamera ma l’azienda garantisce l’accesso fino a 5 diverse Piper con un singolo account per avere un monitoraggio globale della casa o dell’ufficio.

Diagramma dei rilevamenti dei sensori sull'app in versione iPad
Diagramma dei rilevamenti dei sensori sull’app in versione iPad

Pro: Sistema di ripresa video, installazione e gestione rapido ed efficiente

Contro: manca la possibilità di visione notturna. Compatibile solo con alcune funzioni di attuatori z-wave multifunzione.

Conclusioni: Un’idea originale per un sistema domotico facile da configurare e da gestire che ci è piaciuta dal primo minuto. In questa parte della recensione valutiamo però il prodotto singolo e dobbiamo dire che come telecamera di sorveglianza plurisensore si tratta di un prodotto ancora interessante. L’unico vero difetto, sopratutto quando non abbinata ad una presa comandata è l’assenza di riprese notturne mentre il vantaggio del wide-angle, della facilità di configurazione (se conoscete la lingua inglese) e l’ottima grafica con è stata realizzata l’app sono i suoi punti di forza.

Una recensione in due parti
In questa prima parte della nostra recensione abbiamo visto come funziona la telecamera in quanto prodotto stand-alone ma la caratteristica unica è quella del controllo di altre periferiche attraverso il protocollo Z-wave. Vi rimandiamo quindi ad una seconda parte che illustra come abbiamo realizzato un piccolo sistema domotico con controllo luci, sensori di apertura, gestione prese comandate attraverso tutta una serie di periferiche compatibili a basso costo. Una soluzione per la caso o un piccolo ufficio ad un costo non superiore ai 400-500 euro e tutto gestibile da iPhone, iPad o smartphone Android.

Prezzo al pubblico: Piper costa al pubblico 199 Euro Iva Compresa e potete acquistarlo direttamente sul sito/store del produttore che offre alcune combinazioni (anche con prese domotiche) a prezzo scontato oppure presso il rivenditore Zwaveit che lo distribuisce nel nostro paese attraverso il suo negozio online.

Piper ha sul suo store online la possibilità di farvi scegliere alcune prese direttamente testate con la sua soluzione e che garantisce per la perfetta compatibilità ma la comodità del protocollo Z-wave è l’interoperabilità e vi anticipiamo comunque che sia attraverso prove dirette che report da forum specilizzati potete abbinare tranquillamente questi attuatori e sensori compatibili Z-wave (inseriamo anche il link al sito del rivenditore nostro partner)

Le periferiche Z-wave compatibili
Ecco l’elenco delle prese compatibili con Piper disponibili per l’acquisto anche in Italia presso Zwaveit. Il prezzo delle periferiche si aggira (tranne particolari sconti) sui 50 Euro. Bisogna tenere conto che Piper gestisce solo una parte delle informazioni disponibili sulle prese elencate: non gestisce il rilevamento di consumo e nel caso di moduli occulti con doppio attivatore gestisce solo il primo.

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