Amazon ha costruito un impero sull’efficienza e il nuovo brevetto Amazon appena pubblicato può sorprendere per la soluzione originale, cioè quella di paracadutare i pacchi dai droni, ma a ben guardare rientra nella celebre filosofia della multinazionale. Inutile sprecare tempo e batteria per far atterrare il drone e rilasciare il carico, meglio sganciare il pacco con un paracadute, tenendo conto della traiettoria di volo del drone.
Il brevetto Amazon include anche dettagli che tradiscono l’attenzione per fare in modo che i prodotti giungano sani e salvi nelle mani degli acquirenti. Sganciato il pacco con paracadute il drone non fila via, ma rimane sul posto per osservare la discesa dall’alto. Se qualcosa non dovesse andare come previsto, il velivolo può intervenire, per esempio azionando delle alette sulla confezione, oppure rilasciando dei getti di aria compressa o altre soluzioni che permettono di correggere la planata del pacco.
Anche se pubblicato ora, il brevetto Amazon per le consegne dei pacchi con paracadute via drone non è recentissimo: la data originale del documento infatti è di giugno del 2015. Anche per questo brevetto Amazon valgono le tradizionali considerazioni più volte indicate per i brevetti di Apple e più in generale per qualsiasi società: la tecnologia descritta potrebbe non diventare mai un dispositivo o un servizio reale per gli utenti finali. La data del brevetto e soprattutto i più recenti video Amazon sulla consegna dei pacchi con droni lasciano intendere che per ora questa soluzione non è ancora stata implementata: nei filmati infatti il drone atterra per rilasciare la consegna.
