Per usare le cuffie con filo, su iPhone 7 bisogna passare necessariamente per la presa Lightning. Ciò significa che potremo collegare soltanto le EarPods Lightning oppure una qualsiasi cuffia con spina jack da 3.5 millimetri usando l’apposito adattatore che troviamo in confezione. Nessun problema, almeno fino a quando la batteria del telefono non si scarica.
In quel caso non si può far altro che rimandare l’ascolto per ricaricare il telefono, a meno che non si opta per un paio di cuffie senza fili, anch’esse però schiave di una batteria che prima o poi si esaurirà. Oppure, ci sono gli auricolari Pioneer RAYZ.
Annunciati dalla multinazionale di Tokyo nelle scorse ore, sono di tipo in-ear e si collegano ad iPhone e iPad attraverso la presa Lightning. Fin qui, nulla di strano. A rendere le nuove cuffie interessanti dal punto di vista dell’autonomia è infatti la versione Plus delle RAYZ in quanto integra una presa Lightning passante sul telecomando progettata proprio per ricaricare contemporaneamente l’iPhone con l’alimentatore (o una batteria d’emergenza).
La soluzione diventa comunque interessante soltanto quando la batteria del telefono è già quasi scarica di suo. Le nuove Pioneer RAYZ infatti – spiega il produttore – utilizzano la tecnologia LightX di Avnera che di fatto gli permette di funzionare attingendo dal dispositivo una quantità minima di energia.
Ma le novità delle nuove RAYZ, sia nella versione classica che in quella Plus, non si fermano qui. Entrambe infatti offrono un sistema di cancellazione del rumore, migliorando notevolmente l’ascolto musicale isolando l’utente il più possibile dai rumori esterni. Inoltre, gli auricolari riconoscono il contatto con l’orecchio, avviando e fermando la riproduzione musicale rispettivamente dopo aver inserito e rimosso gli auricolari dalle orecchie.