Google legge le email degli utenti per fini pubblicitari: da tempo il colosso di Mountain View sfrutta sistemi automatici per fornire diverse funzioni agli utenti ma per la prima volta questa prassi è chiaramente esplicitata all’interno dei termini di licenza utente, aggiornati nel corso della giornata di ieri. Ora i nuovi termini di licenza offrono inoltre una descrizione più dettagliata di questo processo automatico e delle funzioni rese possibili:
“I nostri sistemi automatizzati analizzano i vostri contenuti (incluse le e-mail) per fornire prodotti con caratteristiche personalmente rilevanti, come ad esempio risultati di ricerca personalizzati, pubblicità su misura e rilevazione di spam e malware. Questa analisi viene applicata quando il contenuto viene trasmesso, ricevuto e quando è memorizzato”.
Google sfrutta da tempo sistemi automatizzati per l’analisi dei dati e delle email degli utenti, non solo per scopi pubblicitari e per fornire risultati delle ricerche più attinenti con gli interessi e i gusti degli utenti ma anche per rilevare la presenza di spam e malware. Questa analisi non viene applicata solo sulle email memorizzate nei server di Google ma anche quando i messaggi vengono inviati e ricevuti. Un portavoce di Google, così come riporta Reuters, ha dichiarato che i nuovi termini di licenza sono stati rivisti per offrire maggiore chiarezza e comprensione da parte degli utenti, in base anche ai suggerimenti e ai pareri degli utenti stessi raccolti negli ultimi mesi.
Ricordiamo che a marzo è stata annullata una class action contro Google, una causa collettiva che mirava a raccogliere tutti gli utenti di Gmail con l’accusa per Big G di violazione della privacy e delle leggi di anti-intercettazione, azione legale che sarebbe potuta costare a Google 100 dollari per ogni utente per ogni giorno di violazione. La rivisitazione dei termini di licenza è con ogni probabilità una mossa necessaria per prevenire il possibile insorgere di altri problemi simili.