L’ufficio brevetti americano USPTO ha ufficialmente invalidato il famoso brevetto “pinch to zoom” depositato da Apple. Il USPTO ha rifiutato 21 caratteristiche associate al brevetto, alcune delle quali perché già coperte da brevetti precedentemente depositate, e altre perché in realtà non brevettabili.
Quello dei pinch-to-zoom è sicuramente uno dei brevetti più famosi e popolari fra quelli impugnati da Apple nelle diatribe legali. Un suo definitivo annullamento potrebbe non solo indebolire la posizione della Mela nei confronti della concorrenza, ma avere anche notevoli conseguenze sul pregresso. Il più importante è senza dubbio il processo che ha visto Apple prevalere su Samsung nel lungo processo californiano, la cui sentenza aveva inflitto a Samsung una multa di oltre un miliardo di dollari.
Nel processo per ben 21 dispositivi su 24 era stata confermata la violazione del brevetto pinch to zoom, ma la sua invalidazione potrebbe rovesciare la situazione e favorire Samsung nell’attuale processo di rivalutazione del giudizio, come richiesto dalla Corte di Giustizia USA in merito al processo stesso, ed è ragionevole pensare che Samsung voglia sfruttare il più possibile la decisione del USPTO a suo vantaggio.
Apple ha comunque fino a due mesi per rispondere alla decisione USPTO. In precedenza, in occasione della decisione di invalidità di un altro popolare brevetto di iOS riguardo al “rubber banding”, ovvero il rimbalzo a fine scrolling di una schermata, Apple ha dichiarato che avrebbe sfruttato altre vie per contrastare tale decisione, come il Patent Trial Appeal Board, per chiederne il controllo giurisdizionale.
Nonostante la vittoria iniziale di Cupertino, sembra che lo scontro fra Apple e Samsung sia ben lontano da avere un vincitore definitivo.