Rallentamento delle vendite e mercato in calo non colpiscono Huawei: è già stata pianificata l’apertura di altri 15.000 negozi Huawei in tutto il mondo per incrementare ulteriormente le vendite di smartphone e non solo.
Il progetto prevede che la maggior parte dei nuovi negozi Huawei saranno creati fuori dalla Cina, ma la rete commerciale risulta già imponente. Infatti la multinazionale con sede a Shenzhen può già contare su una imponente rete di 35.000 negozi in rapida espansione. Di questi 11.000 sono in Cina, altri 6.500 in Asia, 6.200 in Europa e 1.500 in America del Sud.
Dimensioni ciclopiche
L’espansione dei negozi Huawei è del 116% rispetto al 2015: dimensioni e scala risultano ciclopici se confrontati con la rete Apple Store che conta 484 negozi nel mondo. L’imponente sforzo commerciale punta a sostenere le vendite dei terminali Huawei top di gamma, incluso il modello P9 con doppia fotocamera con lenti firmate Leica.
Le vendite di smartphone Huawei hanno toccato quota 60,65 milioni di unità nei primi sei mesi di quest’anno con un incremento del 25% anno su anno, ma l’obiettivo è ancora più ambizioso: arrivare a 140 milioni di unità vendute entro la fine di quest’anno.
I dati GFK mostrano che Huawei ora detiene l’11,4% del mercato smartphone globale con un incremento nella quota nei top di gamma che passa dal 15,2% del 2015 all’attuale 25,7%. Numeri e prestazioni che superano quelli di mercato, in grado di impensierire anche Samsung e Apple.
Ma a differenza dei Galaxy e soprattutto iPhone, Huawei opera con margini inferiori come rilevato da uno dei dirigenti top. «Abbiamo avuto circa lo stesso margine di profitto dell’anno scorso, ma è ancora molto indietro rispetto a quelli di Apple e Samsung» ha dichirato Richard Yu Chengdong, direttore esecutivo della divisione consumer di Huawei.