Per chi ancora avesse dei dubbi su quanto sia realmente potente, utile e anche conveniente l’Intelligenza Artificiale nel lavoro di tutti i giorni, la risposta arriva diretta da Adobe che annuncia un aumento del 30% anno su anno di abbonamenti Photoshop trainati dall’adozione di strumenti e funzioni basati su intelligenza artificiale Firefly AI.
Ma la vera notizia è che ora gli strumenti AI sono diventati ancora più potenti, precisi e in grado di capire meglio persino i comandi prompt digitati dall’utente, anche quelli scritti non proprio alla perfezione. In breve anche chi non è un grafico o un fotografo provetto, e non ha nemmeno idea da dove si comincia con il fotoritocco tradizionale, ora grazie a Firefly AI in Photoshop può generare sullo schermo esattamente quello che immagina nella sua testa.
All’improvviso spariscono la paura del foglio bianco e anche le insicurezze di chi non sa bene dove iniziare a mettere le mani tra mille menu e un milione di funzioni di Photoshop.
Per la prima volta non dobbiamo individuare lo strumento: basta digitare nel prompt di Firefly AI quello che desideriamo per vederlo apparire sul display. Tutto al volo anche grazie alla possibilità di fornire immagini di riferimento, un clic per generare lo sfondo, lo strumento Generate Similar per creare variazioni sul tema, infine migliorare il tutto con Enhance Detail che migliora nitidezza e chiarezza in ogni minimo dettaglio.
Adobe fornisce un impressionante corredo di immagini, in tutto finora ne sono state generate oltre sette miliardi. Si vallo stile fantasioso e astratto, incluse immagini artistiche, per spaziare fino a quelle ultra realistiche indisintiguibili da una fotografia scattata da un professionista.
Per una innovazione responsabile Adobe segue i suoi principi etici sull’intelligenza artificiale basati su responsabilità e trasparenza. I contenuti sono contrassegnati con Content Credentials, una sorta di “etichetta nutrizionale” per i contenuti online che mostra cosa è stato fatto nel processo di creazione o modifica, incluso se è stata utilizzata l’intelligenza artificiale.
L’etichetta Content Credential viene applicata in automatico a tutte le immagini generate con Firefly AI: le credenziali dei contenuti sono state sviluppate dalla Content Authenticity Initiative guidata da Adobe, che oggi conta oltre 2.500 membri.
Nuovi strumenti Pro
Per chi invece Photoshop lo sa già usare bene arrivano tre novità. Lo strumento Adjustment Brush applica modifiche non distruttive a porzioni specifiche delle immagini: si hanno a disposizione oltre 25.000 font con Font Browser, infine anche filtri per cambiare al volo stile con un solo click in Adjustment Presets.
Con Firefly AI in Photohop tutti maghi del fotoritocco
Libertà completa di creazione con Firefly AI in Photoshop si traduce anche in potere assoluto di modifica e intervento su ogni immagine e ogni singolo dettaglio.
Per generare immagini ancora più spettacolari ora gli utenti hanno a disposizione Firefly Image Model 3. Offre un ventaglio ancora più ampio di stili per illustrazioni, immagini vettoriali, artistiche e fotografiche, con controllo creativo aumentato e qualità superiore rispetto al modello AI precedente.
AI cambia impaginazione e desktop publishing, primi passi
Fin qui toccava ai grafici, ma Firefly AI si appresta a cambiare per sempre anche impaginazione e desktop publishing con l’arrivo delle funzionalità Firefly AI in InDesign, per ora in beta.
Adobe promette una nuova era di creatività in InDesign per progettare layout di pagina sia per l’editoria digitale che per quella cartacea, come mai si è fatto prima. Naturalmente anche in InDesign si potranno creare immagini da istruzioni di testo in pochi secondi, infine AI velocizzerà tutto, inclusi flussi di lavoro quotidiani, accelerando ideazione e ispirazione.
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