Il sito Mac Performance Guide illustra un curioso problema di Photoshop: il rallentamento su macchine con più di quattro core. Il problema è atavico e, sintetizzando, è dovuto al fatto che tale applicazione non è stata concepita sin dall’inizio per essere un’applicazione scalabile. Niente è cambiato anche con l’ultima versione CS5 e per assurdo questa applicazione è in molti casi più veloce su un Mac Pro con quattro o sei core che su un Mac Pro da 3.3 GHz con 12 core.
Avviando il software su una macchina con il doppio della memoria (48GB) e il doppio dei core (12), le performance dell’applicazione scendono di ben il 32%. L’applicazione, insomma, è progettata per funzionare con 2 o massimo 4 ore e gli algoritmi usati dal software non sono progettati per sfruttare tecnologie intrinseche nei processori di ultima generazione. Dopo una serie di analisi, timer alla mano, il sito consiglia a chi vuole usare efficacemente l’applicazione di disattivare l’Hyper-Threading (una tecnologia che consente di attivare core virtuali) sulle macchine con 12 core. Per fare questo è necessario installare i Developer Tools (applicazioni riservate agli sviluppatori), di serie con il DVD di Mac OS X e sfruttare l’applicazione freeware Onyx per installare un comodo pannello nelle Preferenze di Sistema dal quale è semplice abilitare o disabilitare l’HyperThreading quando serve.
La speranza è che nelle future versioni dell’applicazione Adobe sia finalmente sin grado di rimediare al problema e sfruttare adeguatamente la tecnologia Hyper-Threading e la presenza di quattro o più core.
[A cura di Mauro Notarianni]