Philip Schiller, Senior Vice President Worldwide Marketing di Apple, ha parlato con un redattore di Mashable della «Intensa collaborazione» che in Apple ha permesso di creare il sottilissimo ed elegante MacBook Retina 12″. Schiller ha parlato dei processi produttivi di Cupertino, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, evidenziando cambiamenti rispetto agli ultimi decenni e frutto, secondo il top manager della Mela, di “un’intensa collaborazione” tra i team industrial design ed engineering della multinazionale.
“Fin dall’inizio, il Mac è stato intera responsabilità di Apple per l’hardware, il software, le modalità di funzionamento delle app e, in misura crescente, dei servizi internet” ha dichiarato Schiller; “Tutto ciò è ora qualcosa di diverso rispetto a venti anni addietro”; “questi team sono integrati e progettano in qualche modo insieme, studiando funzionalità che possono esistere per via di tale integrazione, risolvendo problemi che possono essere risolti soltanto da questo vantaggio notevole”.
Schiller ha offerto uno sguardo ravvicinato ad alcuni dettagli costruttivi di MacBook 12″, evidenziando particolari quali la piccolissima scheda logica e la “speaktenna”, nomignolo con il quale si riferisce al design che combina speaker e antenna, nata dalla collaborazione tra i team Apple. “Alcuni la chiamano “Speaktenna” ha detto Schiller; è la striscia nera nel bordo posteriore dove si trovano gli altoparlanti ed è una combinazione mai tentata prima di speaker, antenna per il Wi-Fi e Bluetooth, una “Piccola e piuttosto ingegnosa soluzione che gli artisti del teardown hanno ignorato” (piccola stoccata nei confronti di iFixit?, ndr).
“Nel caso della speaktenna” prosegue Schiller “gli ingegneri di Apple hanno fatto tutto ciò che potevano per integrare la massima tecnologia possibile nel piccolo chassis in alluminio anodizzato. Questo ha significato la creazione di un nuovo formato e nuova chimica delle celle per la batteria, un design “a scalini” dell’accumulatore, sagomato su misura per seguire perfettamente il profilo dello chassis di questo portatile incredibilmente sottile e leggero.
Nell’articolo di Mashable, Schiller spiega alcuni dettagli e procedimenti che hanno consentito la creazione del MacBook 12″, parla della collaborazione tra i vari team e anche della costruzione del Campus 2, della crescita del Mac e del declino del mercato PC.