Non sarà un compito facile arringare gli oltre 1000 spettatori e i rappresentanti dei media che affolleranno domattina (o stasera ore 18 per Italia) il grande salone del Moscone Center: l’assenza di Steve Jobs è di per se un grande peso per chi assiste a questi eventi come ad un concerto rock o ad una celebrazione religiosa e al posto del grande sacerdote si troverà davanti il suo sostituto.
Ma Phil Schiller, oltre all’esperienza personale, alle doti comunicative che si basano sulla simpatia e sull’entusiasmo per i prodotti che rappresenta ha dalla sua anche l’adesione totale alla filosofia del grande capo ed una perfetta conoscenza dei meccanismi di questo spettacolo mediatico che deve risultare un meccanismo perfetto con temi, tempi e ritimi che devono combinare tecnologia, messaggi sull’innovazione e “semplice” illustrazione di un prodotto e della filosofia che sta dietro.
Se Jobs è un riconosciuto maestro in questo, Schiller non sembra essere da meno.
In attesa di vederlo all’opera sul palco vi rimandiamo a questa interessante intervista che rilasciò ad Antonio Dini qualche anno fa, alcuni mesi dopo la sua performance sul palco dell’Apple Expo Parigi.