Come di consueto emergono interessanti dettagli dalla deposizione di Phil Schiller, chiamato a testimoniare al processo che vede Apple scontrarsi con Samsung. Schiller conferma l’importanza storica di iPod, considerando il lettore mp3 della Mela come il primo vero dispositivo capace di far uscire Apple da un mercato di nicchia, ottenendo così un successo commerciale di massa.
L’obiettivo di Apple era tentare la stessa strada percorsa con iPod in altri settori. Inizialmente le idee furono diverse fra cui “produrre una fotocamera, un’automobile, cose strane” afferma Schiller, per poi spostarsi prima su un tablet computer – che diverrà iPad – e poi sul mercato dei telefonini che al momento, dice Schiller, “non erano buoni come dispositivi di intrattenimento”.
Schiller ricorda come inizialmente molti dubitarono del successo di iPhone e di iPad; il telefono fu criticato sia da Microsoft che da Palm, critiche basate sull’idea che Apple non avesse esperienza nel settore; iPad invece fu più che altro criticato per la mancanza di una tastiera fisica, quindi inadatto alla produzione di contenuti. “Pensavano che saremmo caduti sulla faccia” ricorda Schiller, usando un modo di dire che lascia intendere che in Apple qualcuno ai vertici temeva che il progetto sarebbe potuto essere una catastrofe
Interessanti anche infine le cifre che Apple ha speso in pubblicità per i suoi due prodotti, con un’escalation di numeri sempre in crescita a partire dal 2008: nell’anno fiscale 2008 la società ha speso 97,5 milioni di dollari per annunci su iPhone nei soli Stati Uniti; tale cifra è salita a 149,6 milioni di dollari nel 2009 e ha raggiunto 173,3 milioni dollari per l’anno fiscale 2010, mentre per il solo iPad, l’azienda ha speso 149,5 milioni dollari nel 2010.
Fonte: AllThingsD