Si chiama Felix Arvid Ulf Kjellberg, ma tutti lo conoscono con il nickname di PewDiePie, ad oggi lo YouTuber più seguito al mondo: il suo canale conta quasi 37 milioni di iscritti e fino ad oggi ha generato oltre 9 miliardi di visualizzazioni. Non male per qualcuno che fino a 5 anni fa circa vendeva hot dogs. Nato in Svezia nel 1989, PewDiePie ha creato il suo canale su YouTube nel 2010, creando praticamente un nuovo format: i filmati di Felix sono infatti sessioni di gaming (spesso montati con cura e dovizia) accompagnate dal suo commento in presa diretta.
Nel 2011 PewDiePie abbandona l’università (decisione di cui si pentirà) per andare a vedere hot dogs, mentre le frattempo realizzava filmati su YouTube: condotti con spirito, urletti ed una mimica facciale (caratteristiche spesso portate all’accesso) i suoi video gli hanno permesso di tagliare il traguardo del primo milione di iscritti nel luglio del 2012, raggiungendo due milioni solo due mesi dopo. Nell’aprile 2013 gli iscritti arrivano 6 milioni, tre mesi dopo 9 milioni.
Il suo successo supera quello del canale ufficiale Spotlight di YouTube, e nel dicembre del 2013 il canale di PewDiePie diventa il più seguito in assoluto, record che detiene ancora oggi con i suoi 37 milioni di iscritti. Nel solo 2014, l‘account di PewDiePie ha accumulato quasi 14 milioni di nuovi abbonati e oltre 4,1 miliardi di visualizzazioni video; entrambi i dati sono stati superiori rispetto a quelli di qualsiasi altro utente.
Sempre nel 2014 PewDiePie ha dichiarato di aver guadagnato 7,4 milioni di dollari, una cifra che ha causato una ridda di commenti negativi nei suoi confronti da parte della rete, commenti cui PewDiePie ha voluto rispondere con un video ufficiale, in cui affronta la polemica sui suoi guadagni in maniera schietta ed onesta, rispondendo anche ad alcuni tipici messaggi dei cosiddetti “haters” e ricordando anche le sue attività benefiche.
“Alcune persone che scoprono quanto guadagno diventano davvero arrabbiate, pensano che stia seduto sul mio sedere tutto il giorno ad urlare allo schermo… ed è vero, ma c’è molto di più” dice Felix, controbattendo poi ad alcuni detrattori in maniera costruttiva: “La cosa bella di YouTube è che tutti possono fare quello che faccio io, e quindi potete farlo anche voi” risponde a chi lo accusa di fare soldi in maniera “stupida”.
A chi invece sostiene che esistano altri YouTuber capaci di meritare di più PewDiePie, Felix risponde “Non conta quello che pensate; la vita è ingiusta e se davvero credete che qualcuno meriti più visibilità di quanta ne abbia io, andate sulla sua pagina e guardate i suoi video più e più volte, perché è così che veniamo pagati”.
Qualcuno lo accusa anche di ottenere la maggior parte delle sue visualizzazioni dall’Italia, cosa impossibile, ed ovviamente Felix nega divertito “Non sono mai finito sulla home page di YouTube Italia; l’avete mai vista? c’è solo calcio”.
PewDiePie ha avuto il merito di saper creare nel corso del tempo un mercato dal nulla, prima inesistente, quello del gaming su YouTube, con benefici soprattutto per i videogiochi indipendenti, che hanno potuto godere della visibilità delle sue divertenti sessioni di gioco acquisendo grande popolarità che probabilmente non avrebbero raggiunto senza il suo contributo.
L’esplosione del settore gaming ha creato una schiera di emuli di PewDiePie, fra cui possiamo ricordare anche il nostrano FaviJ, capace di riproporre in Italia gli stessi ingredienti di successo di PewDiePie, diventando anch’esso uno degli YouTuber più seguito del nostro Paese.
Che lo si ami o lo si odi, il successo di PewDiePie dimostra ancora una volta le potenzialità dalla Rete, che ha consentito ad un ragazzo che fino a pochi anni fa vendeva hot dog di diventare oggi tanto popolare, o anche più popolare, di molte star dei media tradizionali.