E’ spietato, intransigente, assolutamente e profondamente integralista. E ha una sola missione: sconfiggere il maligno per fare trionfare l’unica vera verità, quella della Chiesa. Si tratta di Nicholas Eymerich, personaggio storico del 1300 rivisto e reimmaginato da Valerio Evangelisti, che lo ha fatto protagonista di una fortunatissima serie di libri e che ora arriva su disponibile in versione Universal, e in versione full Hd per iPad con la prima parte di un’avventura grafica a lui dedicata, “Nicolas Eymerich, inquisitore: la Peste”.
Un titolo assolutamente da non perdere per gli amanti della saga che ha unito i temi del classico gotico fantastico ad un’ambientazione storica precisissima e ad un modo di costruire la narrazione del tutto innovativo aprendo la strada per un nuovo filone letterario, il New Italia Epic. Dell’Eymerich dei libri il videogioco riprende il sapore e le atmosfere: il maligno è qualcosa che pervade la storia, nascondendosi alle spalle di eventi naturali e o sociali – come pestilenze o guerre -, ma che alla fine mostra il suo volto. E come nei libri, anche nel gioco il punto di forza è proprio il protagonista, ispirato ad un vero inquisitore domenicano del XIV secolo, autore del Directorium Inquisitorum, il testo che trasformò in legge la tortura e l’illimitato potere della Sacra Inquisizione. Un uomo in tutto e per tutto medioevale, con una cultura profondissima, ma confinata tra le mura incrollabili della sua fede religiosa. Un prete dall’animo buono, ma capace di atti di estrema crudeltà. Una contraddizione vivente, animata però da una logica ineccepibile. Un mostro che combatte mostri. Un angelo. Un demonio. Non a caso chiamato dalle popolazioni che lo hanno incontrato, in un misto di riconoscenza e terrore San Malvasio. Nella prima puntata dell’avventura grafica, ambientata nel 1364, il frate – accompagnato dal suo braccio destro Jacinto Corona – viene chiamato ad investigare su oscure vicende avvenute nel sud della Francia. Sulle tracce di un confratello scomparso, la sua ricerca lo condurrà in villaggi di appestati, covi di eretici, boschi infestati da presenze demoniache e abbazie che non sono ciò che sembrano. Lo guideranno determinazione, intelligenza affilata come un coltello e la fede in Dio.
È disponibile in versione Universal per iPhone e iPad a 5,99 euro, e in versione full Hd per iPad a 8,99 euro.
Dal punto di vista del gameplay il gioco richiama gli ingredienti tipici del genere, con alcune originali trovate: la modalità Adventure Game, è ricca di enigmi capaci di mettere a dura prova l’intelligenza, la dedizione e la pazienza anche dei giocatori più accaniti; ma un’apposita modalità (Interactive Novel) consentirà a coloro che desiderano unicamente godersi la trama del gioco di scavalcare l’ostacolo. In entrambe le modalità sarà possibile controllare il personaggio tramite comandi testuali: caratteristica che strizza l’occhio alla tradizione delle avventure testuali degli anni ’80, e che apre a tutti nuove possibilità e stili di gioco. Sarà poi possibile giocare ad una terza modalità (Audiogame), principalmente rivolta a ciechi e ipovedenti, garantisce accessibilità anche per fasce d’utenza solitamente escluse da quasi tutti i videogiochi. Infine la localizzazione: le lingue a disposizione sono italiano e latino, per aiutare a creare l’atmosfera. La grafica è in 3D, ben realizzata nei disegni, anche se un po’ deficitaria dal punto di vista del motore. Pecca che si fa perdonare per la ricchezza dei contenuti della storia. Storia che proseguirà con altri tre capitoli: il villaggio, il demone e l’abbazia.
Nicolas Eymerich, inquisitore: la Peste è disponibile in versione Universal per iPhone e iPad a 5,99 euro, e in versione full Hd per iPad a 8,99 euro.