Pensate arretramento delle azioni Apple nelle contrattazioni dell’after hour. I costi di Cupertino scendono, infatti, di oltre l’11% (11,06%, mentre scriviamo). La ragione della discesa che se replicata durante il mercato regolare di Wall Street condurrebbe AAPL al di sotto di quota 150$ ovvero ai minimi degli ultimi tre mesi, è nelle previsioni bilancio eccezionalmente prudenti formulate da Peter Oppenheimer.
Il Cfo di Cupertino ha stimato il fatturato in 7,8 miliardi di dollari e il profitto in un dollaro per azione; le cifre sono molto al di sotto delle previsioni di Wall Street che puntano a 8,3 miliardi di dollari e 1,24 dollari di profitto per azione. Come accennato in un altro articolo, Oppenheimer ha attribuito la riduzione dei profitti a margini più bassi per il lancio di nuovi prodotti che comporteranno una spesa in materiali e in ingegnerizzazione più alti di quelli attuali. Tutto questo, come sempre accade a Wall Street, ha fatto passare decisamente in secondo piano i record di profitto e di fatturato realizzati nel precedete trimestre.
Apple aveva subito un quasi uguale destino (record sul trimestre, previsioni prudenti, forte arretramento nell’after hour) lo scorso mese di gennaio. Allora Cupertino era scesa, come oggi, di oltre il 10% a mercato chiuso, toccando anche un -18% durante le contrattazioni ufficiali del giorno successivo.