Una fuga di cloro dal data center Apple di Maiden (North Carolina), ha prodotto almeno cinque persone feriti sottoposti,, probabilmente per irritazione, alle cure dei medici. Ne parla The Charlotte Observer ma non sono noti al momento molti dettagli, compresa la causa dell’avvenuta fuga.
Il data center di Maiden ospita una centrale fotovoltaica. È il primo centro dati di queste dimensioni ad aver ottenuto la certificazione LEED Platinum da parte dello U.S. Green Building Council. Ogni giorno, tra il 60% e il 100% dell’energia utilizzata da questo data center viene prodotto in loco grazie al celle a combustibile a biogas e a due impianti fotovoltaici da 20 megawatt, che costituiscono la più grande centrale fotovoltaica privata degli Stati Uniti. Un altro impianto fotovoltaico da 17 megawatt sarà ultimato entro la fine dell’anno. Il resto dell’energia di cui ha bisogno Apple lo acquista da fonti interamente rinnovabili nel North Carolina.
L’incidente arriva a una settimana di distanza dall’incendio divampato nel complesso di Mesa (Arizona), dove si trova l’ex impianto di GT Advanced che era inizialmente destinato a produrre i vetri in zaffiro per iPhone.
Aggiornamento. Apple ha rilasciato una dichiarazione spiegando che i cinque lavoratori sono stati trasportati in un ospedale locale nel North Carolina, dopo aver lamentato sensazione di capogiro e vertigini in seguito alla possibile esposizione a esalazioni di cloro. Il problema, ha spiegato un portavoce della Mela, “potrebbe essere stata causato dalla fuoriuscita di una sostanza usata per pulire i sistemi di raffreddamento”. Le cinque persone sono state già dimesse dall’ospedale e ritorneranno a lavorare martedì (oggi per chi legge, ndr). In seguito a test della qualità dell’aria, unità di controllo hanno dichiarato sicuro l’edificio dove è avvenuta la perdita.