Apple ha qualche cosa che gli altri non hanno nell’Intelligenza Artificiale e lo sfrutterà per differenziarsi da tutto il reso. È questa uno degli indizi sul futuro dell’Ai della Mela che Tim Cook ha disseminato lungo tutta la serata dei risultati fiscali.
Uno di questi, dopo le dichiarazioni sul prossimo debutto di specifiche novità in questo ambito (un riferimento probabilmente al lancio del processore M4, il primo con funzioni integrate di Ai), è stato il cenno ad un non ben precisato “vantaggio” che permetterà di differenziare l’azienda rispetto ai concorrenti.
“Sentiamo di poter puntare molto al rialzo sulle opportunità offerta dall’IA generativa – ha dichiarato Cook parlando parlando anche della WWDC – Stiamo investendo in maniera significativa e non vediamo l’ora di condividere a breve alcune cose davvero entusiasmanti con gli utenti. Crediamo nel potere trasformativo e le promesse dell’IA, e riteniamo di avere vantaggi che ci differenzieranno in questa nuova era, inclusa la combinazione unica – senza soluzione di continuità di Apple – con hardware, software e servizi innovativi, chip Apple Silicon, insieme ai nostri neural engine all’avanguardia, e alla nostra costante attenzione alla privacy che è alla base di tutto ciò che creiamo”.
Secondo indiscrezioni circolate in precedenza, Apple avrebbe intenzione di offrire varie funzionalità di Intelligenza Artificiale direttamente on-device (utilizzabili sul dispositivo), senza bisogno di collegamenti a servizi cloud, scelta che permetterebbe di gestire varie attività in modo più riservato e sicuro rispetto alle AI utilizzabili online. Questa scelta richiede l’uso di CPU e GPU molto potenti e la risposta di Apple potrebbe arrivare dai chip M4, uno dei motivi per il quale, secondo molti osservatori, Cupertino ha fretta di presentare.
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