Secondo la società Piper Jaffray, come riportato da appleinsider, che si occupa di analisi di mercato, realtà virtuale e realtà aumentata avranno un ruolo determinante per il futuro di Apple. Sebbene la strada da percorrere in questo campo sia ancora lunga, la multinazionale di Cupertino potrebbe sfruttare a breve la popolarità di iPhone per entrare in questo nuovo mercato.
Nel particolare, l’analista Gene Munster si aspetta che entro i prossimi due anni Apple inizierà a lavorare con produttori terzi per la realizzazione di visori di realtà virtuale compatibili con iPhone. Per arrivare all’obiettivo, ritiene l’analista, Apple potrebbe espandere il programma “Made for iPhone” alle periferiche VR. Questo approccio svelerebbe anche il non interesse di Apple a creare un proprio casco virtuale, volendo invece spingere le collaborazioni con partner terzi. E’ quello che è avvenuto con i joypad MFi: sebbene Apple TV si presti ad essere considerata una console da gioco, Apple non ha progettato alcun pad, lasciando il compito ad altri produttori. Questa strategia, allora, servirebbe ad Apple per vendere più iPhone.
Guardando più a lungo termine, invece, Apple potrebbe entrare in prima linea nel mondo della realtà aumentata solo tra il 2021 e il 2025, in quanto solo questa tecnologia viene vista dagli analisti come il successore migliore per la realtà virtuale. La previsione che Apple entri in questo mercato è anche dovuta alla filosofia e ai trascorsi della società, che ha sempre innovato la propria line up, anche a costo di cannibalizzare i vecchi prodotti: è successo con iPod, cannibalizzato da iPhone, sta succedendo in parte con Mac, cannibalizzato da iPad Pro, è successo con iPad, cannibalizzato da iPhone 6/6s Plus.
Dato che ancora iPhone non viene ad essere cannibalizzato da alcun dispositivo, è lecito aspettarsi che la società immetta sul mercato un device in grado di innovare rispetto ad iPhone, che non è destinato a durare per sempre, considerando il dinamismo del palcoscenico tecnologico. Questa futura periferica, secondo la fonte, potrebbe essere legata alla realtà virtuale o aumentata.