Apple e Samsung continueranno ad avere un rapporto di partnership sui processori di iPhone e iPad. Nel 2015, infatti, saranno proprio i coreani, e non TSMC, a fornire a Cupertino i chip della serie A (probabilmente l’A9) basati su circuiteria da 14 manometri. Questo quanto scrive in una nota ai suoi clienti Michael Lui, un analisti di KGI Securities, che conferma quanto già detto nei giorni scorsi.
Lui, menzionato da Reuters, non dice quale sia la fonte dell’indiscrezione, ma nel corso della giornata di martedì a Taiwan dove ha sede TSMC si è tenuto un incontro tra l’azienda specializzata nella produzione di semiconduttori e gli analisti locali. Potrebbero essere stati i vertici di TSMC che, come noto, avrebbe ottenuto un commessa per i processori della serie A8 destinata ad iPhone 6 e alla prossima generazione di iPad, ad avere anticipato la sigla del contratto con Samsung. Durante l’incontro, in effetti, Morris Chang presidente di TSMC ha fatto presente che «uno dei principali concorrenti nel corso del 2015 avrà una quota di mercato più importante della nostra». Questo concorrente non può essere che Samsung e il solo produttore al mondo in grado di spostare in maniera massiccia gli ordinativi di mercato di TSMC (dando per scontrato che Samsung usa solo suoi processori), non può essere che Apple.
L’ipotesi che Apple continuerà a servirsi di Samsung anche dopo avere firmato con TSMC non è nuova. Se n’era parlato già lo scorso inverno quando era stata avanzata la tesi che TSMC e Samsung fossero stati scelti come fornitori non alternativi, ma complementari. Lo scorso primo luglio, come riportato da Macitynet, il Digitimes aveva già detto che il processore A9 sarebbe stato costruito da Samsung e Global Foundries (che già oggi collaborano per gli A7). La ragione sarebbe nella circuiteria da 14 nanometri su cui Samsung è più avanzata di TSMC. Per altro secondo alcuni fonti anche per il prossimo A8 Apple non userà interamente TSMC per approvvigionarsi, anzi inizialmente sarebbe ancora Samsung a fornire la maggior parte dei chip.
Dietro alla strategia ci potrebbero essere anche altri motivi più di sistema, ragioni che vanno oltre i meri calcoli tecnici. Apple da sempre per alcune forniture strategiche (Hard Disk, memorie, GPU, schermi LCD) sceglie di avere differenti fornitori, questo le consente di abbassare i prezzi, sfruttando la concorrenza, e di migliorare la capacità di avere forniture puntuali ed evitare il rischio che un abbassamento della resa degli impianti, le impedisca di costruire un numero sufficiente di prodotti.