Il “più grande collo di bottiglia” di Apple per iPhone 8, forse l’unico rimane il Touch ID nello schermo. È proprio con queste parole che Timothy Arcuri, analista di Cowen and Company, indica un problema di resa di produzione per la tecnologia proprietaria sviluppata da Cupertino per integrare il sensore impronte Touch ID nello schermo, a sua volta basata sulla tecnologia sviluppata originariamente da AuthenTec, società acquisita da Apple alcuni anni fa.
Ricordiamo che nelle scorse settimane sono emerse indiscrezioni in questo senso: in più occasioni Touch ID nel display e anche la nuova fotocamera con sensore 3D frontale sono stati indicati come possibili ragioni per un lancio posticipato di iPhone 8 OLED rispetto agli altri due modelli attesi, evoluzioni di iPhone 7. Ma in base alle informazioni raccolte da Arcuri, riportate da AppleInsider, i sensori 3D non sono un problema e non causeranno ritardi. Invece la situazione risulta più complessa per il sensore impronte perché Apple non sembra intenzionata a ricorrere a soluzioni di terze parti. Così l’analista indica tre possibili soluzioni, due delle quali però sembrano decisamente remote.
La prima, anche ad essere scartata, è che Apple potrebbe eliminare il Touch ID per impiegare solamente il riconoscimento del volto. La seconda prevede l’integrazione del sensore Touch ID sul retro di iPhone 8 ma, oltre a non essere user friendly, somiglierebbe a un salto indietro per Cupertino: da anni i sensori posteriori degli Android risultano meno pratici e immediati di Touch ID integrato nel tasto Home frontale di iPhone. La terza e ultima soluzione sembra quella più plausibile ed è già stata indicata in altre anticipazioni: Cupertino annuncerà tutti e tre i nuovi iPhone insieme a settembre ma indicherà una disponibilità posticipata per il modello top di gamma iPhone 8. Un concept video di iPhone 8 realizzato da Domenico Panacea mostra come potrebbe funzionare il prossimo smartphone di Apple atteso a settembre con Touch ID integrato nel display.