Le previsioni per il 2018 sono a favore di Cupertino: come già rilevato da altri analisti, Face ID rappresenta un vantaggio per Apple rispetto agli altri costruttori. Quest’anno Cupertino lo migliorerà ulteriormente, incrementando il divario dagli altri costruttori che a causa di questa barriera tecnologica, continueranno a impiegare i sensori di impronte. Lo sviluppo più interessante per i concorrenti di Cupertino arriverà con i sensori impronte integrati nei display, di cui è prevista la produzione industriale in larga scala ma solo dopo la metà del 2018.
Nel report TrendForce, riportato da 9to5Mac, troviamo anche alcuni numeri sul business smartphone mondiale: nel 2017 sono stati costruiti 1,46 miliardi di terminali, una crescita del 6,5% rispetto al 2016 ma per quest’anno la previsione è per una in leggera diminuzione determinata dal continuo rialzo dei prezzi delle componenti. Per quanto concerne Apple il 2017 ha visto un aumento del 3% nelle vendite iPhone, percentuale che salirà fino al 7,5% quest’anno grazie alla domanda per iPhone X nella fascia top di mercato, a cui si aggiungerà un nuovo iPhone SE in grado di catturare la domanda di terminale di fascia media.
Anche Samsung ha registrato +3% nella produzione di smartphone, ma TrendForce prevede che il colosso sud coreano perderà la stessa percentuale del 3% nel corso del 2018, questo a causa dell’accresciuta concorrenza, anche quella di Apple nella fascia top, oltre che degli altri marchi Android. Infine per quanto riguarda le novità iPhone in arrivo quest’anno TrendForce si allinea in generale a quanto già indicato da Ming chi Kuo: miglioramenti in Face ID, nel rapporto tra schermo e chassis, negli schermi AMOLED previsti in arrivo in due nuovi iPhone.