Dopo sei anni dell’arrivo su iPad, il connettore Lightning è stato abbandonato sul nuovo iPad Pro in favore dell’USB-C. È il primo tablet di Apple a sfruttare questa porta ma non sarà certo l’ultimo dispositivo mobile della Mela ad abbracciarla. Quel che si intuisce semplicemente andando “a senso” viene confermato da Digitimes.
Il sito asiatico, non sempre attendibile, ha riferito che Apple userà l’USB-C su iPhone a partire dal 2019, un passaggio razionale se non del tutto indispensabile per dare coerenza al mondo della connettività. Sembra impossibile che Cupertino prosegua su due differenti binari quando, oltre tutto, Type-C offre vantaggi rispetto ad Lightning.
Nonostante questo non è facile dimenticare che solo un paio di anni fa, nel 2016, per giustificare la scomparsa del mini-jack sull’iPhone 7, Phil Schiller, Senior Vice President of Worldwide Marketing Apple, aveva esaltato i meriti di Lightning spiegando che l’ecosistema rappresentava qualcosa come 900 milioni di accessori e periferiche varie. Un ecosistema che Apple ora si appresta a decretare come obsoleto.
La ragione? Con iPad Pro, dice Apple, è possibile supportare le prestazioni e la versatilità di iPad Pro. Apple spiega che può essere usato per la ricarica, supporta USB 3.1 Gen 2 per trasferire dati a elevata ampiezza di banda, con velocità fino a due volte superiori, da e verso fotocamere e strumenti musicali, e consente di collegare schermi esterni fino a 5K. Con il connettore USB-C, si può anche usare iPad Pro per ricaricare un iPhone. Non è invece possibile, almeno al momento, usare dischi esterni.
La verità è che se c’è un’azienda che può permettersi il lusso di cambiare o abbandonare del tutto determinati connettori questa è Apple. L’ha sempre fatto quando ritenuto opportuno. Anche ai tempi dell’iMac di prima generazione (1998) in tanti gridarono allo scandalo per scelte radicali come l’abbandono di elementi come la porta seriale e il floppy disk giacché ritenuti anacronistici. Al loro posto fu introdotto lo standard USB, che consentiva prestazioni migliori e molti meno problemi di configurazione per l’utente. Una scelta che si rivelò decisamente vincente e azzeccata.
In realtà Apple al posto di mettere una porta Lightning su iPhone potrebbe tagliare la testa al toro puntando sul wireless non solo per la connettività (di “futuro senza fili” ha parlato anche Jonathan Ive presentando gli AirPods), ma anche per la ricarica. Insomma potremmo attenderci un iPhone del tutto privo di connettore.
Purtroppo non tutto fila sempre liscio con il WiFi, come ha avuto modo di costatare la stessa Apple, dalla quale stiamo ancora attendendo AirPower, l’accessorio ufficiale per la ricarica Qi.