Presentare un’auto rivoluzionaria, completamente elettrica e dal prezzo abbordabile è già un grande risultato. Ma il vero battesimo del fuoco sarà quello di riuscire a costruire tutti gli esemplari di Tesla Model 3 per cui sono state raccolte oltre 400mila ordinazioni.
Per compiere il balzo da costruttore di auto top ma di nicchia a multinazionale in grado di soddisfare ordini ingenti in tempi ragionevoli, Tesla deve potenziare in modo consistente il proprio stabilimento di Freemont in California, migliorare e razionalizzare la catena di fornitura e successivamente inaugurare nuovi stabilimenti in Europa e in Asia.
Una espansione colossale che richiede un impegno finanziario consistente. Per questa ragione Tesla e Elon Musk hanno annunciato che metteranno sul mercato poco meno di 10 milioni di azioni Tesla, con l’obiettivo di generare liquidità dalla loro vendita. Più precisamente si tratta di 6,8 milioni di azioni TSLA della società e anche di 2,8 milioni di azioni di proprietà di Elon Musk: alla quotazione attuale di mercato, una azione Tesla vale oggi 218 dollari, si tratta di una manovra nell’ordine dei 2 miliardi di dollari.
Il piano di espansione è già stato formulato inoltre, pochi giorni fa, Tesla ha annunciato di aver assunto un ex responsabile di produzione Audi.