Sembra paradossale ma per costruire i nuovi Mac Pro, la worstation più avanzata e di ultima generazione di Apple viene utilizzato Windows. Ancora più paradossale la fonte della prova: Tim Cook. Questo che può essere già considerato un piccolo ma sorprendente incidente a livello di comunicazione e public relation, settore in cui Apple è attentissima da sempre, è emerso subito dopo la pubblicazione su Twitter di una fotografia che ritrae il Ceo di Apple in visita nello stabilimento di Austin Texas in cui vengono assemblati i nuovi Mac Pro.
L’immagine ha avuto grande circolazione, infatti si tratta di uno dei rari tweet di Cook e allo stesso tempo di una testimonianza di una linea di produzione non accessibile ai comuni mortali, quindi una ghiotta occasione per osservare un raro dietro alle quinte della multinazionale della Mela. Poco dopo la pubblicazione però gli utenti più attenti ai dettagli hanno notato che sì, i computer impiegati come macchine di test e controllo sono iMac, ma sui desktop Apple funziona un sistema operativo Microsoft, così come riporta Business Insider. Secondo alcuni lettori si tratta di Windows 7, secondo altri invece più probabilmente del vetusto ma sempre versatile Windows XP.
Al di là della sorpresa, si tratta uno scenario di impiego del tutto normale, molto diffuso: nelle fabbriche (e non solo) spesso Windows è una scelta obbligata perché gli sviluppatori di software dedicati tralasciano OS X per creare software per la piattaforma più diffusa in assoluto. Inoltre in uffici e catene di montaggio è più probabile che vengano installati PC Windows economici, in grado poi di funzionare per anni soprattutto per mansioni così specifiche. Anche in altre fotografie provenienti dalle linee di montaggio di Foxconn in Cina, erano già apparsi computer con Windows sulle linee di produzione di iPhone, iPad o di altri Mac.
L’episodio ingigantito dal tweet di Cook passerà così alla cronaca come un raro autogol generato dalla macchina del marketing di Cupertino. Per i conoscitori del mondo dell’informatica si tratterà solo di un piccolo aneddoto, che non toglie e non aggiunge nulla di quello che è lo scenario globale circa l’uso del Mac e di Windows. Invece per i fondamentalisti Apple in eterna lotta contro i sostenitori di Windows è un’ottima occasione per non perdere una battuta di spirito: la foto dimostra infatti che almeno una cosa buona Windows è in grado di farla.