Consumer Reports ha pubblicato oggi il suo primo rapporto con dati relativi alle piattaforme di pagamento mobile peer-to-peer, mettendo a confronto Venmo, Square Cash, Facebook Messenger, Zelle e Apple Pay Cash. Secondo il rapporto, la piattaforma Apple è attualmente la migliore.
Complessivamente, Apple Pay Cash ha ricevuto un punteggio di 76, grazie a diverse funzionalità, quali l’autenticazione dei pagamenti e la riservatezza dei dati, in grado di dare al servizio un vantaggio sui concorrenti. Apple è stata inoltre apprezzata per la sicurezza e la riservatezza dei dati, anche se ha vacillato in un “ampio accesso” rispetto ai suoi concorrenti. Come sempre, si tratta di una piattaforma chiusa, e non sorprende affatto che possa prestare criticità dal punto di vista dell’accesso.
Venmo era la seconda piattaforma con il punteggio più alto con 69 voti, mentre Square Cash ne ha ottenuti 64, Facebook 63 e Zelle 50. Per comprendere al meglio l’importanza dei voti, Consumer Reports ritiene eccellente un servizio da 81 a 100, da 61 a 80 “molto buono”, e da 41 a 60 solo “buono”.
Consumer Reports spiega che Apple Pay Cash ha ricevuto voti elevati nella sicurezza grazie agli sforzi di Apple per limitare la raccolta dei dati, oltre che per il fatto che la società non memorizza i numeri delle carte di credito e di debito.
Quello Apple è l’unico servizio ad ottenere il massimo da CR sulla riservatezza dei dati, poiché le sue politiche limita la raccolta di informazioni e di condivisione sui dati utenti e sulle transazioni. In una dichiarazione a Consumer Reports, un portavoce di Apple ha affermato che Apple Pay combina facilità d’uso, privacy e sicurezza.
Inizialmente atteso per un lancio ad inizio novembre, Apple Pay Cash ha iniziato il roll out con iOS 11.2, mentre non è ancora disponibile in Italia, dove comunque si spera possa arrivare di qui a breve: nelle settimane scorse, infatti, sono apparse le prime schermate di configurazione del servizio in lingua italiana. E’ anche vero, però, che l’arrivo imminente di Apple Pay Cash in Italia potrebbe sorprendere, conoscendo il sistema burocratico del nostro paese e la tecnologia attualmente in campo