Giganti dell’industria elettronica come Sony, Samsung, LG e altri stanno da tempo investendo pesantemente sia in tecnologie 3D “glasses free”, sia in prodotti in grado di mostrare immagini con risoluzione 4K. Japan Broadcasting Corporation (NHK), la società che guida lo sviluppo del formato 8K, afferma che per ottenere vere immagini 3D sono necessarie risoluzioni non disponibili oggi, mentre per il 2D la risoluzione massima necessaria è la Super Hi-Vision (SHVX) o 8K (7320×4320 pixel, 6 volte la risoluzione di un pannello Full HD). Secondo l’azienda del Sol Levante l’8K sarà il formato definitivo per il 2D: la risoluzione in questione è la più elevata che l’occhio umano possa elaborare.
NHK non ha investito nelle funzionalità stereo 3D conosciute ora ma sta sviluppando una tecnologia di output proprietaria che permetterà di ottenere la tridimensionalità in un prossimo futuro. “La tecnologia stereoscopia 3D odierna si limita a fornire immagini differenti per l’occhio destro e sinistro creando un’immagine 3D nel cervello. Le funzionalità fotografiche 3D integrali alle quali stiamo lavorando, creano immagini spaziali difronte allo schermo”, È quanto ha detto Kimio Hamasaki, senior research engineer presso l’NHK science & technology research laboratories. Il 3D integrale richiede un sacco di pixel.
“Le immagini 8K richiedono 33 milioni di pixel, quelle in 3D integrale occuperanno 100 volte tanto” ha dichiarato Hamasaki. Occorreranno almeno una decina di anni prima di vedere display in grado di gestire risoluzioni di 330MPixel per non parlare di mettere d’accordo chi deciderà gli standard da adottare.