Poche settimane addietro, Bloomberg ha riferito che Apple sta continuando a lavorare su un futuro Apple Watch con funzionalità che dovrebbero permettere di misurare la glicemia, senza alcuna azione invasiva (senza bisogno di pungersi le dita con le lancette dedicate per rilasciare la goccia di sangue per la misurazione): un sogno per le persone con diabete che hanno bisogno di misurare costantemente il valore della concentrazione di glucosio nel sangue.
Il sito The Verge ritorna sulla questione glucometro integrato nell’Apple Watch spiegando che realizzare un dispositivo affidabile con funzionalità di questo tipo non è semplice e benché siano stati sviluppati sensori e tecniche varie, ci sono numerosi parametri di cui tenere conto e che rendono piuttosto complesso realizzare un glucometro non invasivo affidabile.
I sensori che tengono conto del sudore possono riportare dati errati a causa del calore in una stanza; altri problemi sono causati dalla non semplice lettura con i sensori ottici nelle persone con la pelle più scura o in presenza di tatuaggi (i colori scuri non riflettono la luce allo stesso modo dei colori più chiari e altre complicazioni derivano dalla melanina, la sostanza responsabile dell’imbrunimento della pelle quando ci si espone al sole).
Quello che Apple sarebbe riuscita finora realizzato è uno scatolotto da collocare su un tavolo; ammesso che funzioni tutto come si deve, c’è ancora molto da fare per riuscire a ridurre il tutto e integrare sensori e quant’altro in uno smartwatch. Sarà in ogni caso necessario realizzare un prototipo, ed essendo uno strumento medico, Apple dovrà raccogliere dati e predisporre valutazioni di “peer review” (una procedura di valutazione scientifica per verificarne l’idoneità). Anche la revisione paritaria non basterà e se tutto andrà bene, toccherà poi alla Food and Drug Administration (FDA) – l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici – dare l’ok definitivo al prodotto.
Insomma, se un Apple Watch con glucometro arriverà, serviranno ancora molti mesi, probabilmente anni, per ottenere un dispositivo realmente affidabile. L’approccio scientifico richiede tempo, e i dati che arrivano dall’autocontrollo con glucometro devono essere più precisi possibili, per evitare conseguenze e problemi clinici ai quali potrebbero portare dati errati.