Il nuovo monitor Studio Display di Apple si può personalizzare, e in tal caso il prezzo chiaramente cambia: per la regolazione in altezza occorre sborsare un extra cospicuo. Ne abbiamo accennato nell’articolo di annuncio dello schermo che Apple stava presentando in diretta durante l’evento “Peek Performance” quando, nel paragrafo relativo ai prezzi, notavamo la differenza di prezzo che subentra scegliendo un diverso supporto.
Oltre a poter scegliere il tipo di copertura frontale, tra vetro standard oppure con tecnologia nanotexture, che alle nostre latitudini fa passare lo schermo dal prezzo base di 1.799 euro a 2.049 euro, c’è un incremento di prezzo notevole anche per quanto riguarda la scelta del piedistallo.
Se infatti si opta per quello più semplice che Apple chiama «a inclinazione regolabile» o per l’adattatore VESA, il prezzo rimane invariato, ma se si seleziona il modello che può essere regolato anche in altezza, allora bisognerà mettere in conto un sovrapprezzo di ben 460 euro.
Possono sembrare tanti ma se confrontati col kit ruote del Mac Pro in vendita per 849 euro il sovrapprezzo acquisisce certamente anche più senso visto che la struttura di questo supporto, regolandosi in due direzioni, deve gestire pesi e bilanciamenti più complessi.
In più bisogna notare che nell’universo Apple, anche nella più costosa delle configurazioni, questo monitor viene a costare 2.509 euro, che è molto meno di quel che si spenderebbe normalmente. Per fare un esempio pratico Apple Pro Display XDR viene venduto a partire da 5.599 euro (1.000 euro in più se si opta per quello in nanotexture), il Pro Stand ne costa altri 1.099 e per l’adattatore VESA bisogna aggiungere ancora 219 euro, mentre col nuovo Stand Display è compreso nel prezzo.
Ci si potrebbe lamentare del fatto che non si può aggiungere l’attacco VESA in fase di acquisto come prodotto aggiuntivo al supporto base o a quello regolabile anche in altezza, perciò al momento chi sceglie una opzione non può avere anche l’altra e non sappiamo se in futuro Apple cambierà questa condizione offrendo magari l’acquisto di questi accessori anche separatamente e in un secondo momento.
Dall’altra parte se volete una soluzione ancora più versatile e aperta potete acquistare il monitor con il supporto VESA e prendere in considerazione uno stand di terze parti che non sarà sicuramente bello come quello di Apple, ma che vi permetterà di adattare il posizionamento del monitor secondo necessità, spendendo molto meno.
Nessuno mette in discussione l’elevata qualità dei monitor Apple: siamo comunque di fronte a un monitor 5K di alta qualità e con funzioni extra (Telecamera, microfoni, amplificazione d’eccellenza) con un prezzo di partenza di 1.800-2.000 euro. Una cifra elevata rispetto ai monitor tradizionali, ma che per funzioni, materiali e posizionamento risulta un più giustificata. Nella maggior parte dei casi però i monitor di questa fascia, e anche inferiori, includono di serie anche la regolazione in altezza, invece per il monitor Apple Studio Pro occorre sborsare un sovrapprezzo sostanzioso.
Tutte le novità presentate durante l’evento Peek Performace sono riassunte in questo articolo di macitynet. Per ulteriori dettagli su Mac Studio è possibile consultare questo approfondimento. invece per saperne di più sul potente processore Apple M1 Ultra è possibile partire da qui.