Nel processo antitrust di Google in corso in USA, sono state mostrate diapositive di una presentazione interna di Apple che confrontano gli approcci molto diversi delle due aziende alla privacy degli utenti: internamente Apple definisce Android di Big G come un dispositivo di tracciamento di massa.
Il processo antitrust del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) contro Google continua, all’interno del quale l’attenzione è continuamente focalizzata sul contratto che Big G tiene in essere con Apple per essere il motore di ricerca predefinito sugli iPhone. Eddy Cue di Apple ha testimoniato sulla questione, riferendo che in Apple pensano a questo motore come il migliore.
Tuttavia, sembra che Apple non abbia così belle parole per altri settori in cui opera Google. In tribunale è stata mostrata una presentazione interna del 2013 che esamina come la privacy sia utilizzata o abusata nell’industria.
La presentazione Apple è stata inviata da Eddy Cue a Tim Cook e Phil Schiller e includevano una diapositiva che era molto chiara riguardo al sistema operativo Android:
Android è un enorme dispositivo di tracciamento
Questo era tutto quello che Apple ha scritto su quella particolare diapositiva, ma tra le altre diapositive della presentazione ha fornito maggiori dettagli e ha citato anche Eric Schmidt di Google.
Gran parte della presentazione di Apple è censurata, ma tra le altre diapositive che possono essere visionate c’è una Cronologia della Privacy. Questa elenca il tracciamento degli utenti da parte di Facebook anche se optano per disattivarlo e le comunicazioni Wi-Fi private registrate da Google Street View.
Attualmente, Google paga Apple per rimanere il motore di ricerca predefinito su iPhone. Questo potrebbe cessare se il Dipartimento di Giustizia USA vincesse la causa: in tal caso Apple – che non è accusata di alcun illecito – potrebbe perdere fino a 20 miliardi di dollari all’anno.
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