A pochi giorni dalla trasmissione del report BBC che ha riportato l’attenzione sulle condizioni degli operai nelle fabbriche in Cina, Pegatron ha rilasciato una dichiarazione ufficiale. Nell’annuncio comunicato alla borsa di Taiwan dove ha sede la società, Pegatron si impegna ad esaminare tutti i problemi messi in luce dal report televisivo con l’obiettivo di risolvere le situazioni più critiche e di migliorare le condizioni di lavoro dei propri dipendenti.
Ricordiamo che in passato indagini e giornalisti avevano denunciato le condizioni di lavoro negli stabilimenti Foxconn, questa volta invece gli inviati della BBC hanno concentrato la loro attenzione sulle fabbriche Pegatron che negli ultimi mesi costruiscono e assemblano quantitativi maggiori di ordinativi Apple, in particolare iPhone. Nel documentario viene soprattutto evidenziato come le promesse di Apple sul miglioramento di vita e lavoro degli operati cinesi non siano state mantenute. Jeff Williams, responsabile operazioni di Cupertino e Tim Cook si sono dichiarati “Profondamente offesi” dal reportage: in una lettera Williams ha dichiarato che non esiste altra società impegnata tanto quanto Apple su questa problematica.
I controlli e i requisiti imposti da Cupertino hanno migliorato notevolmente le condizioni di lavoro ma, prosegue Williams, Apple è perfettamente al corrente che è impossibile risolvere rapidamente tutti questi problemi, per questo sta continuando a lavorare con i propri dipendenti e società di consulenza esterne. Il commento di Pegatron è la prima comunicazione ufficiale su questa vicenda: difficile stabilire se l’annuncio è stato deciso e diramato in autonomia o se invece si tratta di una mossa caldeggiata da Apple.