Per molti aspetti e funzioni iPhone 8 sarà rivoluzionario, purtroppo però questo non accadrà per la ricarica wireless che non sarà a distanza come da molti suggerito e atteso nelle scorse settimane. Secondo un report di Timothy Arcuri, analista di Cowen and Company, Apple impiegherà una tecnologia più convenzionale, probabilmente Qi oppure Airfuel, non ci sarà invece la nuova soluzione Energous più volte indicata in precedenza.
Ricordiamo che per anni Apple ha snobbato completamente la ricarica wireless mentre è di pochi giorni fa l’inserimento di Cupertino tra le società che fanno parte del consorzio Qi. Questa soluzione richiede la presenza di una spirale nel dispositivo e il perfetto allineamento e il contatto con una base di ricarica. In alternativa Airfuel offre le stesse funzioni ma, grazie all’impiego della risonanza magnetica, permette la ricarica anche con dispositivo e base non perfettamente allineati.
Ma soprattutto Arcuri, riportato da Apple Insider, rileva che fino a oggi Energous ha ottenuto la certificazione FCC solo per una sistema di trasmissione di energia a basso voltaggio e per distanze molto contenute. I dispositivi e le tecnologie Energous per la ricarica a distanza con potenza maggiore probabilmente non riceveranno mai l’approvazione della FCC: secondo l’analista superano i limiti contenti dalla regolamentazione attuale.
In aggiunta si nota che le dichiarazioni di Steve Rizzone, Ceo di Energous, circa un «Accordo siglato con uno dei più grandi costruttori di elettronica di consumo al mondo» è una dichiarazione più volte impiegata per attrarre attenzione globale suggerendo, ma senza farne il nome, una collaborazione con Cupertino per la possibile integrazione in iPhone. Frase che in passato è stata impiegata più volte anche da altri fornitori e costruttori ma che praticamente quasi sempre non si è materializzata, scenario che potrebbe valere anche per Energous. Ricordiamo che questo non è il primo report su iPhone 8 senza la ricarica di Energous: un altro analista si era già espresso al riguardo sostenendo che Cupertino opterà per una tecnologia proprietaria.