Il consorzio PCI-SIG (Peripheral Component Interconnect Special Interest Group) ha rilasciato (PDF) le specifiche di PCI Express 4.0 (Peripheral Component Interconnect Express) nuova versione dell’onnipresente bus le cui specifiche promettono una velocità di 16GTps (Giga Transfer al secondo, i dati grezzi che è possibile spostare).
Le nuove specifiche, spiega Tom’s hardware, permettono in pratica di ottenere un raddoppio della larghezza di banda a parità di numero di linee PCI Express utilizzate. Si tratta di una caratteristica particolarmente interessante nell’ambito delle schede video di prossima generazione ma utile anche in ambito server. In ambito consumer le connessioni PCI Express consentono di sfruttare periferiche più veloci di quelle gestibile dallo standard SATA e tenere il passo alla larghezza di banda gestibile da odierne unità SSD che utilizzano il protocollo NVMe (Non-Volatile Memory Express).
Tra le peculiarità delle specifiche 4.0, la possibilità di gestire interconnessioni con un maggior numero di linee e velocità differenti, la riduzione delle latenze, migliorate funzionalità di virtualizzazione I/O.
Il PCI-SIG ha da tempo annunciato che la ratifica per il PCI Express 5.0 sarà completata nel 2019 e assicurerà un transfer rate 32 GT/s, con implicazioni in campi quali l’intelligenza artificiale, il machine learning, il visual computing, ecc. Questo protocollo sarà full-duplex (comunicazione simultanea in entrambe le direzioni), userà codifica 128/130 bit e fornirà un bandwidth fino a 128 GB/s grazie a sedici linee da 4 GB/s.
Come sempre Il PCI-SIG definisce solo le specifiche di PCI Express 4.0; l’arrivo di prodotti specifici sul mercato dipende da Intel e AMD che fanno da apripista nel mercato desktop, con conseguente evoluzione di comparti come quelli delle schede video e delle unità SSD.