Intervistato da Reuters, il CEO di Intel Brian Krzanich ha confermato l’arrivo della prossima generazione di PC entro la fine dell’anno, giusto in tempo per le vacanze di Natale. Una notizia che fa sicuramente felici tutti quelli che attendevano i tanto discussi microprocessori Intel Broadwell (i primi a 14 nanometri) di cui l’avvio di produzione nelle fabbriche fu annunciato ben tre anni fa, con uno stop soltanto all’inizio di quest’anno atto a far comprendere meglio all’azienda i movimenti del mercato.
A quanto pare quindi, Intel sembra ormai pronta per spedire i chip ai produttori di PC, che dovrebbero garantire una migliore durata della batteria e velocità più elevate dell’intera macchina, anche se non assicura di fare in tempo per il “back to school”, periodo che va da agosto a settembre durante il quale, specialmente negli Stati Uniti, si fanno acquisti tecnologici in vista del ritorno nelle scuole.
Sebbene l’azienda si aspettava di riuscire nell’impresa entro la seconda metà dell’anno, quest’annuncio conferma ulteriormente i problemi di produzione tanto vociferati negli scorsi mesi.
Ricordiamo che tra le aziende colpite dal ritardo sui processori Broadwell, c’è anche Apple. L’azienda di Cupertino era solita lanciare nuove macchine poco dopo la presentazione dei chip di Intel, con un rinnovo in estate e in autunno per i suoi portatili. Come noto al momento è stata introdotta una nuova versione dei MacBook Air, solo modestamente rinnovata. È possibile che in assenza di nuovi processori anche per i MacBook Pro Retina, accada la stessa cosa.