L’arrivo di Facebook Libra e dell’app portafoglio digitale Facebook Calibra per iOS e Android è stato anticipato e poi confermato con l’annuncio ufficiale come uno dei più importanti nel settore delle criptovalute, ma il progetto sta incontrando numerosi problemi: ora anche PayPal annuncia il ritiro del suo supporto alla piattaforma.
Il colosso dei pagamenti digitali via Internet non ha precisato le ragioni di questa scelta, non risulta così chiaro perché PayPal abbia prima deciso di partecipare attivamente in Facebook Libra, rientrando tra le società sostenitrici fin dal giorno zero dell’annuncio, per poi retrocedere a distanza di solamente quattro mesi.
«Restiamo a sostegno delle aspirazioni di Libra e non vediamo l’ora di proseguire il dialogo su come lavorare insieme in futuro. Facebook è stato un partner strategico di lunga data e stimato per PayPal, e continueremo a collaborare e supportare Facebook a vari livelli».
Le dichiarazioni rilasciate da un portavoce di PayPal a The Verge non fanno luce sul cambio di strategia, in ogni caso gli ultimi avvenimenti offrono senz’altro una spiegazione. Fin dall’annuncio di Facebook Libra infatti diverse banche e istituzioni governative, sia in USA che in Europa e altrove, hanno sollevato una miriade di perplessità se non addirittura di veri e propri veti. Le ragioni sono diverse ma quella più importante sembra dovuta ai timori sulla possibilità che Facebook Libra possa essere utilizzato anche per finanziare attività illegali.
Il volume di richieste di precisazione e anche di indagini preliminari su Facebook Libra da parte delle autorità è tale che il colosso dei social ha già avvisato i propri investitori che esiste la possibilità che Facebook Libra possa addirittura non arrivare mai. Secondo alcuni osservatori PayPal avrebbe iniziato a prendere le distanze da Libra proprio per questa ragione negli scorsi mesi, arrivando ora al distacco totale.
Ricordiamo che all’annuncio di Libra erano 28 le società fondatrici, tra cui colossi della finanza come Visa, Mastercard, Andresessen Horowitz, big del web e della tecnologia tra cui PayPal, eBay, Uber, Lyft, Spotify, Vodafone, Iliad e altri ancora. Ora non rimane che attendere ulteriori sviluppi per osservare se altre società si chiameranno fuori dall’operazione. Nel frattempo Cupertino prosegue la sua espansione nei servizi finanziari, prima con Apple Pay e ora in USA con Apple Card di cui si attende l’arrivo in altre nazioni.