Lo hanno già fatto praticamente tutti i principali colossi della tecnologia USA, ed ora è la volta anche di PayPal che annuncia il licenziamento di 2000 dipendenti, andando così ad allungare ulteriormente la lunghissima lista di società IT che tagliano costi e personale.
Questo succede anche se gli ultimi risultati trimestrali di PayPal, risalenti ai primi di novembre 2022 sono decisamente positivi, con fatturato e utili addirittura superiori alle previsioni, in crescita rispettivamente dell’11% e del 7%. Anche le linee guida e le previsioni della società per il trimestre in corso puntano al segno più.
I circa 2000 dipendenti che PayPal si appresta a licenziare nel giro di poche settimane corrispondono al 7% del totale della forza lavoro. Il CEO Dan Schulman assicura che tutti gli interessati otterranno un generoso pacchetto di liquidazione, oltre che supporto e colloqui per la transizione:
«Tratteremo i nostri colleghi in partenza con il massimo rispetto ed empatia, forniremo loro pacchetti generosi, ci impegneremo in consultazioni ove richiesto e li sosterremo nelle loro transizioni
Voglio esprimere il mio personale apprezzamento per i significativi contributi che hanno dato a PayPal».
Nel suo messaggio il CEO dichiara che i licenziamenti sono dovuti alle difficili condizioni macroeconomiche, la stessa identica ragione indicata anche dalle altre società IT che stanno licenziando. Ma c’è anche una ragione interna: PayPal sta riducendo costi e migliorando la sua struttura interna, investendo risorse nei settori più strategici. La riorganizzazione è ancora in corso e il dirigente afferma che rimane ancora lavoro da fare.
Interessante però rilevare che l’economia USA è tutt’altro che in crisi, anzi: negli ultimi trimestri il prodotto interno lordo è in crescita, mentre il tasso di disoccupazione al 3,5% è il più basso degli ultimi 50 anni. Ricordiamo che Meta (Facebook) ha licenziato 11.000 persone, Microsoft ha annunciato 10.000 licenziamenti, Google manderà a casa 12.000 dipendenti, Amazon è arrivata a 18.000.
Per il momento Apple sembra l’unico o tra i pochi colossi IT a non licenziare, secondo un analista il merito è anche dell’ottima gestione di Tim Cook. Apple presenterà risultati finanziari del primo trimestre 2023 giovedì 2 febbraio. Tutte le notizie di macitynet dedicate a Finanza e Mercato sono disponibili a partire dai rispettivi collegamenti.