A maggio Paul Otellini Ceo e presidente del più importante costruttore di processori al mondo lascerà il proprio incarico e si ritirerà. L’annuncio è stato diramato oggi da Intel: Paul Otellini nato a San Francisco nel 1950 da una famiglia di origini italiane, ha lavorato per Intel per quasi 40 anni ricoprendo svariate cariche e per 8 anni quella di Ceo e presidente sostituendo Craig Barret.
“Sono privilegiato per aver diretto una delle più grandi società del mondo – dichiara Intel nel comunicato ufficiale – Dopo quasi 4 decadi nella compagnia e 8 anni come Ceo è il momento di andare avanti e di trasferire il timone a una nuova generazione di leadership”. Dopo il ritiro dal ruolo di Ceo Otellini continuerà a svolgere l’incarico di consulente. Nel periodo di transizione di 6 mesi Otellini affiancherà Andy Groove, fondatore di intel e il consiglio di amministrazione per individuare il nuovo Ceo. La multinazionale di Santa Clara prenderà in considerazione sia candidature esterne che interne all’azienda.
Durante la direzione di Otellini Intel ha dovuto affrontare un periodo difficile ottenendo risultati notevoli: i ricavi sono aumentati da 38,8 miliardi di dollari a 54 miliardi, mentre i profitti per azione sono aumentati da 1,40 dollari a 2,39 dollari. Paul Otellini è considerato insieme a Steve Jobs uno dei principali artefici del passaggio a Intel da parte di Apple. La migrazione di tuta la piattaforma Mac in precedenza basata su processori della serie PowerPC di Motorola/IBM/Apple ai processori Intel è stato un passo fondamentale per far tornare al successo e aumentare le vendite dei computer Apple.