Pathways into Darkness è stato pubblicato nel 1993 prima che Bungie diventasse uno dei team di sviluppo più famosi nel mondo Mac e poi a livello globale con Halo per Xbox. Questo storico titolo, il primo vero successo commerciale di Bungie, fu apprezzato per la riuscita fusione tra lo sparattutto in prima persona e diversi elementi ripresi dai giochi di avventura e anche RPG dell’epoca.
La tradizione e gli elementi dei vari generi sono evidenti alla prima occhiata alla schermata di gioco, suddivisa in 4 finestre diverse: quella principale con la grafica simil 3D, la finestra dell’inventario, una più piccola con i messaggi di gioco infine una finestra con le statistiche sul giocatore. Oltre ad abbattere mostri, sparare e non farci uccidere, in Pathways into Darkness dobbiamo risolvere un antico mistero che risale a prima dell’uomo: 64milioni di anni fa un’imponente creatura-divinità proveniente da chissà dove si è schiantata sul nostro pianeta e ora giace morta o dormiente nel sottosuolo. I problemi iniziano quando nella zona oggi occupata dalla Yucatan, vengono avvistate strane creature nella foresta e anche una strana piramide che non è né Maya né Azteca.
A noi il compito di risolvere il mistero esplorando sotterranei immensi, abbattendo creature strane e pericolose ma anche raccogliendo e utilizzando oggetti, risolvendo enigmi e puzzle per accedere a nuove aree della piramide, il tutto entro il tempo massimo stabilito, prima che la creatura si risvegli per distruggere la Terra. La nuova edizione di Pathways into Darkness è stata rivista nella grafica e nei suoni oltre che per funzionare sui Mac dei giorni nostri.
Pathways into Darkness può essere scaricato gratis da questa pagina di Mac App Store.