Anche la pasta, uno degli alimenti più antichi e più amati dagli italiani subisce l’evoluzione tecnologica: Barilla ha appena annunciato i vincitori del concorso per la pasta stampata in 3D, contest organizzato in collaborazione con Thingarage per individuare nuovi formati di pasta, impossibili da realizzare con le tecniche tradizionali, ora producibili con precisione millimetrica grazie alle stampanti 3D.
Al concorso hanno partecipato oltre 530 designer di tutto il mondo, per la precisione da 20 paesi, ma non sorprende sapere che la maggior quantità di contributi arriva proprio dall’Italia. Sono stati selezionati complessivamente 216 design per la pasta stampata in 3D, tutti verificati perché rispondessero ai requisiti richiesti e non violassero brevetti e diritti di proprietà intellettuali di terze parti. I nuovi formati di pasta stampata in 3D, segnalati da 3DPrint, dovevano essere non più grandi di 30 x 30 x 40 millimetri, stampabili in ABS e PLA tramite testine con diametro compreso tra 0,8 e 1,5 mm alla risoluzione di 0,1 mm.
I vincitori del concorso Barilla per la pasta stampata in 3D sono Rosa, Vortipa e Lune. Il primo realizzato dal francese Loris Tupin è un modello di ispirazione bio-dinamica: è un bocciolo che fiorisce e diventa una rosa quando messo a bollire in acqua. Vortipa è invece disegnato da Danilo Spiga e Luis Fraguarda, un design team di Cagliari: la loro pasta è costruita come un modello di progressione a vortice. Infine Lune di Alessandro Carabini è una pasta che ha la forma e le sembianze della Luna, con tanto di crateri, perfetti per creare nuove simbiosi con sughi e salse. Barilla ha dichiarato che molto probabilmente uno dei tre design vincitori sarà selezionato per diventare un nuovo tipo di pasta disponibile nei negozi.