L’Unione Europea ha annunciato di voler accelerare i tempi per la creazione di un certificato digitale che attesti se il suo portatore sia stato vaccinato o sia negativo al Covid-19, una sorta di Passaporto Sanitario Elettronico, al fine di definire regole certe e univoche per i viaggi in sicurezza tra Paesi. Anche la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha esortato i Paesi membri a lavorare velocemente a una soluzione in tal senso per riuscire ad averla a disposizione entro l’estate, considerate le tempistiche per lo sviluppo tecnico e la fase di test.
Il passaporto sanitario elettronico rappresenta uno strumento veloce e affidabile per permettere gli spostamenti dei cittadini oltre confine, evitando la quarantena, e l’accesso a eventi e servizi pubblici in sicurezza. In pratica una certificazione elettronica dotata di codice QR personalizzato riconosciuto in tutti gli Stati membri, e non solo, che attesti l’esito di un tampone o altro test o dell’avvenuta vaccinazione in modo immediato, universale, non falsificabile e che garantisca il rispetto della privacy (nella condivisione delle informazioni sanitarie), in alternativa al vecchio certificato cartaceo con tutti i suoi limiti (per esempio il fatto che sia scritto nella lingua del Paese di origine o di residenza e che siano necessarie copie autenticate del documento per usi multipli).
In questa sfida l’Italia potrebbe essere pioniera se si considera che diverse soluzioni sono in fase di studio e alcune sono state già testate. Uan di queste è l’app My Health Passport sviluppata dalla società Blockchain Italia.io, ideata la scorsa estate in concomitanza con il rientro in ufficio dopo il primo lockdown generalizzato e pienamente operativa. La soluzione si basa sulla blockchain di Algorand, green, pubblica e sicura, e permette di rendere accessibili i dati personali e le informazioni sanitarie esclusivamente a soggetti autorizzati e di creare una credenziale universalmente verificabile che garantisce l’autenticità e la validità della certificazione mostrando un codice QR.
La soluzione è stata utilizzata in concreto per la prima volta in Italia durante l’evento di inaugurazione di Hangar21 a Milano, il nuovo polo tecnologico per la produzione multimedia di via Tortona 27 e, nel pieno rispetto del protocollo anti Covid-19, sono stati “certificati” in modo elettronico gli esiti del tampone effettuato a tutti i presenti: oltre agli organizzatori e allo staff tecnico anche agli artisti, musicisti e performer che si sono esibiti dal vivo. Il prossimo step, fanno sapere gli sviluppastori, sarà quello di presentare la soluzione alle istituzioni italiane e internazionali non UE come base per il Passaporto Sanitario Elettronico.
«Siamo orgogliosi di aver realizzato per primi in Italia, e probabilmente in Europa, una piattaforma di certificazione elettronica dell’esito di un tampone utilizzando una blockchain pubblica e globale come Algorand» dichiara Pietro Azzara, CEO Blockchain Italia.io Srl e Presidente dell’Associazione Italia4Blockchain.
«My Health Passport, utilizzata in occasione di un evento con performers in presenza, rappresenta una soluzione semplice e interoperabile che non necessita di complesse istallazioni o integrazioni ma permette di creare un Pass Digitale, verificabile globalmente attraverso un semplice QR–Code. Grazie alla blockchain la soluzione permette di attestare l’esito negativo di un tampone o l’avvenuta somministrazione di un vaccino senza mostrare mai in chiaro dati sensibili, garantendo al contempo l’originalità e la validità dell’informazione registrata dalle autorità sanitarie».
«Il Pass Sanitario – prosegue Azzara – È la via più veloce per gestire gli spostamenti in sicurezza fuori confine e per il ripristino della vita sociale all’interno dei paesi e sarebbe un ottimo risultato se i nostri rappresentanti istituzionali e tecnici si facessero portavoce per presentare in Europa una soluzione tecnologica ideata, sviluppata e testata in tempi record proprio in Italia».
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