Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Hi-Tech » Finanza e Mercato » Pascal Cagni: ”Apple ha ancora spazio per crescere”

Pascal Cagni: ”Apple ha ancora spazio per crescere”

Pubblicità

Apple ha ancora molto spazio di crescita, chi parla di declino non comprende le potenzialità della rivoluzione introdotta da Cupertino. A parlare non è uno dei soliti analisti, ma qualcuno che è stato per anni uno dei principali protagonisti del mondo della Mela: Pascal Cagni. L’ex vice presidente di Apple, responsabile del mercato Europeo, un manager che nel corso della sue lunghissima carriera in Apple ha portato al vertice dei profitti la sua azienda in un mercato non sempre semplice come quello del vecchio continente, ha avuto modo di parlare del futuro di Apple nel corso Digiworld Summit 2012.

Secondo Cagni chi parla di possibile ripiegamento di Apple non considera che cosa significa il lancio di iPad, un prodotto che ha permesso all’azienda del Mac, di entrare in aree prima sconosciute senza bisogno di spendere niente in pubblicità, grazie al fenomeno del cosiddetto bring your own device (BYOD), cioè la possibilità di collegare dispositivi personali al proprio profilo aziendale. Gli iPad utilizzati nelle aziende sono l’11% di quelli venduti nel 2012, un numero che potrebbe arrivare al 16% nel 2016 stando ai dati citati dal manager. Detto in cifre, Apple potrebbe vendere 53 milioni di tablet alle aziende nel giro di quattro anni, il doppio dei computer che il settore è in grado di assorbire nello stesso periodo. Negli uffici gli iPad rivaleggeranno con i computer tradizionali e che questa sia una prospettia concreta lo dimostra il campanello d’allarme suonato in Microsoft che risponde con tablet “ibridi” con Windows 8. Non è dunque con il Mac come si pensava prima che Apple si sta facendo strada negli uffici, ma con il più dinamico iPad.

Apple – secondo Cagni – può continuare a investire in sicurezza e innovare senza paura della concorrenza. Ha il vantaggio di avere il controllo su tutta la catena produttiva, può comprare macchinari che altri non possono permettersi e costruire i data center che sono la spina dorsale dei servizi che offre.  Le spese in ricerca e sviluppo sono quest’anno aumentate del 39%, Cupertino disegna i suoi processori e altri ancora ne progetterà in futuro.

Apple, in ogni caso, non piò dormire sugli allori perchè quello che continua a fare la differenza sono i contenuti.  Con riferimento alla fantomatica Apple TV, Cagni fa notare come in Inghilterra il 16% dei televisori è connesso a Internet ma solo il 7% degli utenti sfrutta questa connessione. Perché? Mancano i contenuti. Apple potrebbe infiltrarsi in questo mercato, ridefinirne i limiti e individuare nuovi spazi di crescita.

Tra coloro che hanno compreso le strategie di Apple, Cagni annovera Amazon e Google, due aziende che offrono contenuti e servizi alla stregua di Cupertino. Persino Microsoft sta reinventandosi cambiando il suo volto e diventando una società che combina hardware e software. Cupertino ha le mani in pasta in tutti i settori che contano: app, musica, libri ed è pronta a sfoderare ogni arma per mostrare quello che sa fare in tutti questi settori.

Forse un giorno arriverà anche il tempo del declino per Apple ma parlare di questo nel momento in cui viviamo, dice Cagni, è troppo, troppo presto.

[A cura di Mauro Notarianni]

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Offerte Speciali

Sconto top per Apple Watch 9, costa 90 € meno di Apple watch 10

Su Amazon gli Apple Watch 9 tornano in sconto e vanno ad un nuovo minimo. Li potete comprare con un ribasso di 90 € rispetto ai nuovi modell.
Pubblicità Parallels WW

Ultimi articoli

Pubblicità