La conclusione della saga di Starcraft qualche mese fa (che abbiamo recensito qui) ha lasciato gli utenti, come sempre dopo una saga così impegnativa e di successo, con la bocca asciutta: e seppure la campagna multiplayer continua con successo e i tornei di Starcraft impazzano come uno degli esport più seguiti, è normale che una componente storica intorno al progetto sia altrettanto importante.
E così, in attesa di un fantasmagorico Starcraft III che sarà a venire tra chissà quanti anni (12 ne sono passati tra Starcraft: Broodwar e Starcraft II Wings of Liberty) Blizzard mantiene viva l’attenzione con una serie di Mission Pack aggiuntive giocabili da chiunque abbia Starcraft II Legacy of the Void.
I segreti di Nova
Senza voler svelare troppo del contenuto di questi Pack, di cui il primo è online da pochi giorni mentre gli altri arriveranno nel corso dell’anno, possiamo sin da subito rassicurare quanti si sono goduti l’epico e fantasmagorico finale di Legacy of the Void che la protagonista sa molto di nuovo. Nova, un soldato Ghost Terran, visto sin’ora solo fugacemente in Wings of Liberty, è al centro di un contorto gioco delle parti tra la nuova confederazione Terran e un gruppo ribelle nato dalle ceneri del vecchio governo. La vicenda si svolge chiaramente dopo la fine di Legacy of the Void e vede alcuni dei più importanti protagonisti della saga di Starcraft II come personaggi sullo sfondo, mentre a Nova spettano ovviamente le parti più importanti delle missioni.
Da un punto di vista tecnico le missioni di questo primo Pack hanno permesso a Blizzard di spaziare con il motore del gioco su più fronti: dal classico strategico sino ad alcuni momenti di puro RPG, con un sistema di potenziamento e gioco piuttosto basilare ma efficiente, sino addirittura ad un platform che, seppur breve, appare come una deliziosa sorpresa agli occhi di chi, con il motore di gioco di Starcraft, ci ha passato quasi un ventennio.
Nozioni di Nova
L’avventura di Nova, che appare ben costruita nella dinamica di gioco quanto nella storia, è nella mente di chi scrive forse una rilettura di un progetto che Blizzard aveva annunciato, e poi abbandonato intorno agli anni 2000, quando il successo di Starcraft convinse che la storia era un ottimo trampolino di lancio per il mondo delle console. Starcraft: Ghost era infatti un titolo annunciato per Playstation, indicativamente simile a Tomb Rider ma più tecnologico (qui un trailer) che la stessa Blizzard chiuse un paio di anni dopo l’annuncio motivando la scelta come una mancanza per l’epoca di ottenere standard qualitativi d’eccellenza: Blizzard aveva già fatto un passo falso portando Warcraft II su Playstation qualche anno prima.
Dopo la cancellazione di Starcraft: Ghost i fan di Blizzard hanno dovuto attendere sino al rilascio di Diablo III per vedere un titolo Blizzard su console.
Nova, Terran e dominio
Nova: operazioni segrete è diviso in tre parti, di cui la prima è appena stata rilasciata ed è acquistabile unicamente come contenuto aggiuntivo all’interno di Starcraft II Legacy of the Void (in vendita su Amazon da questo link). La seconda parte è attesa prima dell’estate, e probabilmente vedremo la terza e ultima entro l’anno.
Il prodotto è come al solito per un gioco Blizzard molto bello, avvincente e giocabile più volte. Unica pecca, la mancanza di un vero e proprio filmato, dato che quelli presenti sono tutti realizzati con il motore del gioco (e di qualità inferiore ai filmati 3D tipici dei giochi Blizzard).
Per chi volesse approfondire l’argomento Stacraft II, come altri giochi per Mac, raccomandiamo Il Mac secondo me, scritto da Matteo Discardi, autore di questa recensione, disponibile su Amazon in formato Kindle a 5,99 Euro, ed è leggibile direttamente da tutti i lettori Kindle oppure da iPhone, iPad, Android, Windows e Mac tramite l’App gratuita di Amazon Reader.