Secondo le prime stime attendibili, nei primi giorni di commercializzazione negli Stati Uniti sarebbero stati venduti solo 40.000 smartphone con Windows Phone 7. Una cifra modestissima e lontana anni luce dagli astronomici dati di vendita rivelati nei primi giorni di commercializzazione dell’iPhone. I prodotti Microsoft non sembrano più interessare il pubblico o forse, semplicemente, il prodotto ha le carte in regole ma ha il difetto di essere arrivato troppo tardi in un mercato dominato da troppi concorrenti agguerriti. Microsoft sarà ora costretta a raddoppiare gli sforzi con nuove campagne di marketing, variando probabilmente le odierne campagne pubblicitarie: gli spot con la denigrazione degli utenti iOS o Android, non sembrano funzionare.
E’ ancora passato troppo poco tempo per fornire giudizi (molti potrebbero attendere le feste natalizie per effettuare gli acquisti) ma è indubbio che il sistema ha varie idiosincrasie. Tra le lacune, ricordiamo l’assenza del copia&incolla, l’assenza del multitasking, la mancanza di un sistema permanente per la visualizzazione del livello della batteria (si puà visualizzare solo dalla schermata home), la mancanza di un sistema di scorrimento veloce dei contatti, la mancanza di un sistema semplice per catturare le schermate, il limite massimo di due account Exchange gestibili dal sistema, l’impossibilità di scegliere gli elementi da sincronizzare con gli account Hotmail (è obbligatorio sincronizzare email, contatti e calendari). Naturalmente Microsoft non starà con le mani in mano e molte assenze potranno essere colmate nel tempo, così come ha fatto Apple con il suo iOS. L’importante è che faccia in fretta, prima che sia troppo tardi…
[A cura di Mauro Notarianni]
