Non poteva mancare la parodia Face ID del comico statunitense Conan che, insieme al suo team, arriva sempre puntuale con le sue performace per dissacrare tutti i principali keynote, presentazioni e novità Apple. Questa volta tocca a un finto Craig Federighi, riconoscibile per il look ma soprattutto per una improbabile parrucca bianca che, dopo la presentazione, si mette a disposizione per rispondere alle domande del pubblico.
Forse nel progettare Face ID Cupertino non ha tenuto in considerazione cosa sono disposti a fare i malintenzionati pur di accedere a un iPhone bloccato. Il povero finto Craig Federighi fa il possibile per mantenere calma e professionalità, ma le domande dalla platea sono devastanti. Un tizio sospetto chiede se una fotografia sarà sufficiente per sbloccare iPhone X, come avviene sui Galaxy e Note generazione 8. Il dirigente nega, così lo spettatore ribatte al volo «Quindi occorre tutta la testa», frase buttata rapidamente ma che suggerisce smembramenti e decapitazioni.
Una signora tra il pubblico chiede invece se Face ID funziona mentre una persona dorme. Anche qui il finto Federighi nega, precisando che per l’autenticazione servono gli occhi aperti, così la donna trova subito una brillante soluzione: urlare. Se con Touch ID si poteva ricorrere a impronte rubate e sblocchi imposti con la forza, ora con Face ID si apre uno scenario devastante, apocalittico, in cui tutto è ammesso pur di sbloccare iPhone X. Al povero finto Federighi non rimane che interrompere la sessione di domande e risposte e affidarsi al buon vecchio Siri per chiamare aiuto.