Parallels ha mostrato una nuova tecnologia denominata “Direct Assigment” che sarà inclusa in alcuni futuri prodotti di fascia alta per Mac OS X. Il sistema permette di dedicare totalmente le unità di elaborazione delle scheda video per Mac Pro alle macchine virtuali permettendo di migliorare notevolmente le performance dei software di virtualizzazione ed è già stato sperimentato in “Workstation Extreme”, un virtualizzatore per Windows e Linux in distribuzione da aprile di quest’anno e che sarà a breve reso disponibile anche in una versione specifica per Mac OS X.
“Sul Mac” fa sapere Serguei Beloussov (CEO e Chairman di Parallels), “il prodotto sarà ancora più raffinato”. Al momento il software è progettato per funzionare con i processori Intel della serie quad-core Xeon 5500 e con le schede video high-end di Nvidia della serie “Quadro”. Beloussov ha spiegato che la tecnologia è pensata in particolar modo per utenti che hanno bisogno di prestazioni molto elevate, ad esempio nell’ambito della creazione di contenuti digitali o nel campo delle applicazioni scientifiche.
E’ possibile assegnare 16 CPU alla macchina virtuale e, anziché condividere un solo driver grafico, ogni macchina virtuale dispone e gestisce di propri driver. Il sistema, inoltre, offre il vantaggio (per i possessori di notebook) di consumare meno energia anche in virtù del fatto che chiamate a funzionalità specifiche della scheda video sono “dirette” e non passano dal sistema operativo sul quale il virtualizzatore è ospitato.
Parallels afferma di avere già sperimentato la versione server di Mac OS X 10.6 “Snow Leopard” su una virtual machine e che è stata già sperimentata la compatibilità con la tecnologia OpenCL di SnowLeopard (utile per il controllo della scheda video dall’ambiente virtuale).
Ricordiamo che la società vende già un prodotto di virtualizzazione specifico per Mac OS X Server: Parallels Server per Mac, si tratta di un hypervisor specifico per la virtualizzazione del server che permette di eseguire Mac OS X Leopard Server come sistema operativo guest in una macchina virtuale.
[A cura di Mauro Notarianni]