Parallels ha annunciato l’arrivo di una nuova versione di Parallels Server for Mac, software di virtualizzazione ottimizzato per l’uso su macchine host con Mac OS X Server. L’applicazione rappresenta un’ottima soluzione per le organizzazioni che desiderano ottimizzare le infrastrutture IT riducendo costi e spese. Il software consente, infatti, di eseguire applicazioni server avanzate (Microsoft Exchange, Oracle Database, Microsoft SharePoint, ecc) su Apple Xserve riducendo i costi e semplificando la gestione e le attività amministrative.
Tecnicamente il prodotto è una soluzione hypervisor completa con architettura “bare metal”, supporta le tecnologie di accelerazione hardware Virtualization Technology (Intel VT-x), CPU multicore, il multiprocessing simmetrico, dischi virtuali di grandi dimensioni (2 TB), piattaforme a 32 e 64 bit.
In questa nuova versione sono state migliorate le performance complessive e sono supportati nuovi sistemi operativi (Windows Server 2008 R2, Windows 7 e anche la versione “client” di Snow Leopard). Come già la versione precedente, Parallels Server può anche eseguire più copie di Mac OS X Server come sistema operativo guest. Altre novità della versione 4 sono il supporto per Xsan (soluzione di storage scalabile di Apple), VLAN (Virtual Lan, per la segmentazione dei domini), funzionalità per backup completi o incrementali, funzioni per la migrazione o conversione di macchine virtuali e l’installazione veloce e guidata di guest Windows o Linux. Parallels Server for Mac 4 supporta un sistema di gestione web-based (denominato “Virtual Automation”) che consente di amministrare macchine virtuali multiple o computer multipli da una singola postazione.
Il target di questo prodotto sono le piccole imprese e le istituzioni scolastiche nelle quali è necessario consolidare l’uso di un Mac high-end come potrebbe essere un Xserve o un Mac Pro. Il prodotto sarà in vendita dal 2 luglio a un prezzo di listino previsto di 2000$. L’aggiornamento è gratuito per i possessori della versione 3 che hanno sottoscritto il contratto di manutenzione (chi non lo ha fatto potrà ad ogni modo essere agevolato con alcuni sconti).
[A cura di Mauro Notarianni]