Sul Mac App Store è apparso “Parallels Desktop Lite“, versione ridotta del software di virtualizzazione che consente di installare Windows, Linux e altri sistemi operativi all’interno di una macchina virtuale.
Come il nome “Lite” lascia immaginare, non si tratta della release completa di tutte le funzionalità del virtualizzatore ma di una versione ridotta. L’applicazione si scarica gratuitamente ma le funzionalità estese sono proposte a pagamento (59,95 euro) dopo un periodo di prova. È ad ogni modo possibile scaricare ed eseguire gratuitamente macchine virtuali con Linux e OS X. L’acquisto in-app è necessario per l’installazione di Windows (da XP in poi, fino a Windows 10).
La versione Lite è probabilmente una versione scritta ad hoc per il Mac App Store. L’hypervisior normalmente usato da Parallels viola le regole dello store della Mela e probabilmente è stata usata una caratteristica delle versioni più recenti di OS X, l’Hypervisor.framework, un framework che consente agli sviluppatori di sfruttare la virtualizzazione su uno strato superiore di OS X, inclusa la virtualizzazione senza bisogno di ricorrere a estensioni per il kernel (KEXT) di terze parti.
A questo indirizzo Parallels spiega le differenze tra la versione Lite del Mac App Store e quella standard acquistabile sul sito dello sviluppatore. Tra le limitazioni della versione “Lite”: l’impossibilità di usare la partizione Windows creata con Boot Camp, il trasferimento da un PC a una macchina virtuale, il supporto all’autopause, l’assenza di funzionalità di condivisione con la macchina guest e altro ancora.
Parallels Desktop Lite richiede OS X 10.11.5 o release più recenti del sistema operativo e si scarica gratis dal Mac App Store.