Il sito The Mac Observer ha eseguito una serie di test mettendo a confronto le ultime versioni dei due virtualizzatori più utilizzati e apprezzati su OS X: Parallels Desktop 8 e Fusion 5. I due applicativi sono stati verificati su un iMac 27” da 3.4GHz del 2011 con 16GB di memoria RAM e OS X 10.8.1, testando le versioni a 64 bit di Windows 7 Professional e Windows 8 Pro. Entrambi i virtualizzatori sono stati configurati in modo da sfruttare il numero massimo possibile di CPU virtuali e impostati dalle Preferenze con ottimizzazioni specifiche che consentono di avere la macchina guest più veloce. Tra i test utilizzati: PCMark 7 (benchmark che consente di rendersi conto delle performance complessive del sistema con test specifici per la riproduzione video, web browsing, gaming e velocità di storage), Cinebench 11.5 (un benchmark basato su Cinema 4D per verificare le performance di OpenGL e le capacità di rendering di CPU singole e multiple), 3DMark06 (un benchmark per il gaming basato su DirectX 9 in grado di stressate abbondantemente GPU e GPU come farebbe un gioco di alto livello), Geekbench 2.3.4 (tool multipiattaforma per testare velocità della memoria e performance del sistema). Sono stati inoltre misurati i tempi di boot e il frame rate della macchina virtuale usando un gioco per PC (“Crysis”).
In generale, le performance ottenibili sono molto simili. In alcuni casi specifici Parallels Desktop 8 è quello che ha consentito di ottenere prestazioni migliori. Gli autori del test aggiorneranno a breve l’articolo riportando le prestazioni del virtualizzatore gratuito VirtualBox e di Boot Camp (l’utility di Apple che consente di usare Windows selezionando il sistema operativo installato in una partizione dedicata all’avvio del computer).
Ricordiamo che Parallels Desktop 8 in Italiano costa 79,99 euro, la versione aggiornamento (solo da Parallels Desktop 6) costa 49,99 euro; Fusion si acquista dal produttore e costa 50 euro
[A cura di Mauro Notarianni]