Paper, la nuova applicazione di Facebook in stile Flipboard, ha debuttato negli Stati Uniti su iTunes Store, raccogliendo numerosi pareri favorevoli e un riscontro positivo. Non tutti però si sono uniti al coro di elogi; in particolare FiftyThree ha anticipato l’uscita dell’applicazione con un sentito post sul blog ufficiale. FiftyThree infatti è l’azienda dietro a Paper, applicazione popolare su App Store che permette agli utenti di prendere appunti e di disegnare schizzi a mano per poi condividerli con tutti gli utenti dei social network, compreso Facebook.
Georg Petschnigg, CEO di FiftyThree, scoperto Paper per Facebook ha subito contattato l’azienda chiedendo spiegazioni. Facebook si è limitata a scusarsi di non aver consultato FiftyThree in anticipo ma oltre alle tarde scuse l’azienda non ha fatto nulla per mettere fine alla potenziale confusione fra le due applicazioni, che effettivamente presentano lo stesso nome ma offrono funzioni molto diverse.
“C’è una semplice rimedio a tutto ciò” dichiara il CEO di FiftyThree spiegando “Facebook potrebbe applicare lo stesso livello di impegno profuso nella realizzazione dell’app, nella costruzione di un marchio proprio. Un’applicazione di storie non dovrebbe iniziare con la storia di qualcun altro. Facebook dovrebbe smettere di usare il nostro marchio”.
Molto difficilmente però FiftyThree riuscirà ad avere la meglio in questa diatriba: Facebook potrebbe limitarsi ad ignorare le proteste di FiftyThree, contando anche sul fatto che difficilmente l’azienda di Petschnigg potrà registrare il marchio “Paper”, in Inglese carta, termine troppo generico per essere assegnato come marchio registrato.