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Il papà di Swift ha lasciato Apple frustrato dalla segretezza di Cupertino

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Perché lasciare Apple all’apice del successo? Secondo amici nella cerchia dei programmatori Chris Lattner, papà di Xcode e anche di Swift , ha rassegnato le dimissioni da Cupertino perché frustrato dalla cultura di segretezza per cui Apple è da sempre famosa. Conoscenti dell’informatico puntano all’incompatibilità tra la volontà di Apple di mantenere il più assoluto riserbo sui nuovi prodotti e funzionalità, rispetto al lavoro di Chris Lattner che invece avrebbe desiderato più libertà di condividere ricerche e materiali occupandosi di software e strumenti di programmazione spesso basati su Open Source.

“Si sentiva sempre limitato in Apple in termini di quello che poteva discutere pubblicamente – ripiegando su chiacchierate informali, presentazioni a sorpresa e così via. Allo stesso modo so che si sentiva limitato nel reclutamento e in altre aree. So che alla fine può davvero stancare le persone“ questo quanto dichiara un amico di Lattner a Business Insider. Oltre che per il talento perso, la fuoriuscita di Lattner pesa anche perché l’ex responsabile degli strumenti per programmatori di Apple è migrato in Tesla, società sulla breccia del successo a cui aspirano i migliori talenti della Silicon Valley e non solo.

segretezza di apple
Non è la prima volta che accade: nel 2015 l’intero team di networking di Apple rassegnò le dimissioni perché Apple proibì loro di presentare i risultati raggiunti presso la Open Compute Project, organizzazione guidata da Facebook. Via da Cupertino gli esperti di reti hanno fondato la startup di successo SnapRoute, a partire proprio dalle tecnologie sviluppate a Cupertino basate su software Open Source. Questo episodio probabilmente spiega il cambio di approccio di Apple in materia di ricercatori e di pubblicazione delle scoperte. A dicembre Apple ha annunciato che i progressi del proprio team di Intelligenza Artificiale sarebbero stati pubblicati per la prima volta, così come è avvenuto poche settimane fa.

Secondo alcuni osservatori l’eccessivo scrupolo di segretezza di Apple rischia di penalizzare Cupertino nell’assunzione di nuovi talenti e ricercatori, più propensi a scegliere altre società meno vincolanti in termini di pubblicazioni e di partecipazione a convegni ed eventi, un’altra ragione che avrebbe spinto la Mela a rivedere le proprie policy in ambito Intelligenza Artificiale.

Anche se la segretezza di Cupertino è ormai leggendaria tra le società della Silicon Valley e nell’elettronica di consumo, potrebbe non essere la sola ragione delle dimissioni di Chris Lattner. Dopo una carriera decennale e il successo con Xcode e Swift, l’informatico può aver avvertito l’esigenza di impegnarsi in nuovi campi all’avanguardia e al centro dei riflettori. In Tesla si occuperà del software di guida autonoma, componente fondamentale per le auto del futuro, una parte fondamentale delle Tesla, e non di strumenti riservati agli sviluppatori in una società specializzata in dispositivi di elettronica di consumo. Negli scorsi giorni ha lasciato Apple per Tesla anche Matt Cosebolt, ingegnere che ha lavorato sul primo MacBook Air, Mac Pro 2013 e anche sui portatili MacBook Pro di ultima generazione.

Aggiornamento. Chris Lattner smentisce le voci circolate: “La mia decisione non ha nulla a che vedere con “l’apertura”. “L’amico” citato è inventato o si fanno ipotesi. La gente vuole mettere in cattiva luce Apple”.

Chris Lattner
Chris Lattner

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