Papa Francesco incontrerà domani, venerdì 15 gennaio, Eric Schmidt, il CEO di Alphabet (la società sotto il cui “cappello” ora è incluso anche Google). Lo riferisce The Guardian parlando di un incontro di 15 minuti in Vaticano non fornendo ad ogni modo indicazioni precise sull’orario.
All’incontro sarà presente anche Jared Cohen, a capo di Google Ideas, entità dell’azienda di Mountain View definita “think/do-tank” che si occupa, tra le altre cose, di tecnologie per combattere le minacce globali e reti di ONG; prima di arrivare in Google, Cohen è stato consigliere per la tecnologia dei segretari di Stato Condoleezza Rice e Hillary Clinton.
Schmidt è coautore insieme a Cohen di un volume pubblicato nel 2013, “La nuova era digitale – La sfida del futuro per cittadini, imprese e nazioni” dedicato ad alcune delle questioni più calde del futuro tecnologico globale (terrorismo, privacy, sicurezza) e agli sviluppi che stanno trasformando il mondo a mano a mano che progressi tecnologici e identità virtuali diventano sempre più reali.
Nonostante Papa Francesco ammetta di non avere un computer (e ha regalato per fini benefici l’iPad che gli era stato donato quando è diventato Papa) e non usi smartphone o altri dispositivi, come noto, ha un rapporto di curiosità e comprende perfettamente la potenza della tecnologia. Sfrutta la potenza dei media per far passare il suo messaggio, non disdegna di farsi dei selfie con la gente che incontra e non raramente parla dell’argomento. Recentemente ha denunciato il silenzio e la solitudine di chi si fa dominare dagli smartphone anche in famiglia e tra amici.
Nell’incontro con Schmidt, cui si era fatto cenno in un recente Tweet del vaticanista Iacopo Scaramuzzi, si parlerà con ogni probabilità di Internet, definita dal pontefice “Dono di Dio” in un passaggio del messaggio rilasciato il primo giugno in occasione della 48ma Giornata delle Comunicazioni sociali.